“Per salvare il mio cane ho ustioni di terzo grado sul 40% del corpo e ho subito anche un trapianto di pelle. Ma non potevo lasciarlo morire nell’incendio”: la storia di Zain e Clarence
- Postato il 21 giugno 2025
- World News
- Di Il Fatto Quotidiano
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Un gesto di coraggio e amore incondizionato, fatto con il cuore e senza pensare alle conseguenze. Zain Cano, un uomo di 31 anni di San Antonio, Texas, sta affrontando un calvario dopo essere rientrato nella sua casa in fiamme per salvare il suo amato cane, Clarence, riportando ustioni sul 40% del corpo. La tragedia è avvenuta la notte del 22 maggio scorso. Zain si trovava in casa, intorno alle 22:00, a lavorare sulla sua moto: “Non ho fissato bene il tubo del carburante, la benzina è fuoriuscita sulla moquette e ha preso fuoco”, ha raccontato lui stesso su Reddit, assumendosi la piena responsabilità dell’incidente.
Inizialmente, l’uomo era riuscito a mettersi in salvo, uscendo dall’abitazione avvolta dalle fiamme. Ma una volta fuori, ha realizzato con orrore che il suo cane Clarence era ancora intrappolato all’interno. Senza esitare, è rientrato tra le fiamme per recuperare il suo “migliore amico”, che appare frequentemente nelle sue pagine social. Quando i vigili del fuoco sono arrivati, hanno trovato l’abitazione divorata dal fuoco e Zain disteso sul prato, gravemente ustionato. La moglie, Jenna Carter, in quel momento non era in casa.
Zain è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove è rimasto ricoverato per quasi un mese, fino a mercoledì scorso. Le sue condizioni sono gravi: ustioni di terzo grado sul 40% del corpo, che hanno richiesto molteplici interventi chirurgici, un trapianto di pelle sulla parte destra del corpo (che ha spostato uno dei suoi tatuaggi dal polpaccio al piede) e una trasfusione di sangue. Le foto pubblicate dall’ospedale lo mostrano irriconoscibile, senza capelli e con il corpo quasi interamente coperto da bende bianche.
“Ha avuto un percorso difficile finora e ne ha uno lungo davanti a sé in termini di guarigione“, ha scritto la moglie Jenna sui social. La situazione è critica. Zain, che non ha un’assicurazione sanitaria, non può usare le mani e si muove con un deambulatore, necessitando di assistenza continua: “Avrà bisogno di diverse settimane di cure mediche costanti e del mio aiuto“, spiega la moglie, che al momento non può lavorare per stargli accanto. “Mi sento malissimo perché la mia famiglia è ora senza casa a causa del mio errore“, ha ammesso Zain.
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