Vi siete mai fermati a osservare la curiosa forma di un petalo di rosa? La parte inziale è ricurva, ma termina con un'inusuale piega triangolare a formare una piccola punta: uno studio pubblicato su Science ha scoperto che dietro a questa originale forma c'è un meccanismo mai visto in natura, che nasce dalla necessità di colmare una frustrazione geometrica.. Eccezione alla regola. Il punto di partenza dell'analisi è stato il Theorema Egregium di Gauss, che spiega la morfogenesi della maggior parte delle foglie e dei petali, la cui tipica forma curvata sarebbe dovuta a una contraddizione che li spinge a piegarsi e rimanere piatti allo stesso tempo. I petali di rosa sono un'eccezione a questa regola, poiché i bordi non sono lisci o morbidamente arricciati (come le foglie di insalata), ma caratterizzati da cuspidi.. Un principio geometrico unico. La formazione di queste punte caratteristiche è dovuta a un altro principio geometrico chiamato incompatibilità di Mainardi-Codazzi-Peterson (MCP) – già conosciuto ma mai visto in natura. I petali di rosa crescono in modo semplice, uniforme e simmetrico, ma questa crescita apparentemente banale causa l'incompatibilità MCP che, generando tensioni interne che si concentrano in punti casuali, dà vita alle caratteristiche cuspidi delle rose.. A cosa serve? Il motivo di questa curiosa morfogenesi non è chiaro, ma Lishuai Jin, ingegnere meccanico della City University di Hong Kong, ipotizza che possa essere un modo per i fiori di attrarre un maggior numero di impollinatori, raccogliere meglio la rugiada e migliorare la robustezza meccanica del fiore..