Perché McLaren è la monoposto più veloce della F1 2025
- Postato il 25 aprile 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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McLaren è l’auto da battere. Non possiamo parlare di uno strapotere netto come quello Red Bull nel 2023, siamo d’accordo. Tuttavia è da circa un anno che le vetture color papaya si presentano sulla griglia di partenza con l’opzione della vittoria in tasca. Nei primi 5 round del mondiale i corso sono arrivate 4 vittorie e una doppietta, che valgono 188 punti nel mondiale costruttori. In quello piloti è in testa Piastri con 99 punti, 10 in più di Lando.
La leadership parte da lontano
Molto spesso si tende a voler trovare chissà quale mistero per giustificare una supremazia. Per il team di Woking tutto si può riassumere in due parole unite da una preposizione: “cognizione di causa”. La storica scuderia britannica è partita da molto lontano. Sino a metà della stagione 2022, di fatti, il team lottava per raggiungere la zona punti. Poi arriva il pacchetto di aggiornamenti a inizio estate e si parte con la rivoluzione.
Un salto talmente grande che consente di arrivare a podio con grande regolarità. Una rimonta schiacciante basata su concetti importanti. Anzi tutto, a differenza di Ferrari, McLaren ha deciso di passare al pull-rod anteriore, convinta che la soluzione Red Bull fosse la migliore per ottimizzare l’aerodinamica e la relativa interazione con la parte meccanica. Schema a tirante che ha tardato almeno sei mesi prima di fornire i benefici attesi.
Per di più il team ha sempre utilizzato un’impostazione precisa: attendere magari qualche gara in più per essere sempre sicuri che le novità funzionassero. Una politica un po’ in controtendenza voluta dal team principal Andrea Stella. L’ex ingegnere della Rossa ha plasmato un gruppo tecnico coeso, che non ha più sbagliato un aggiornamento. Inoltre, McLaren ha “strappato” individui di valore ad altri team, tra cui spicca Rob Marshall soffiato alla Red Bull, pezzo pregiato della scuderia.
I punti di forza della MCL39
La curva di apprendimento del team è stata davvero notevole. I punti forti sui quali hanno puntato sono sostanzialmente due: tanto carico aerodinamico stabile prodotto dal fondo vettura, sommato all’efficienza aerodinamica. Due caratteristiche che permettono alla monoposto di andare molto forte in curva ma pure in rettilineo. Va detto che per combattere il drag intelligentemente, il team ha portato avanti due aspetti fondamentali.
Il primo riguarda il numero di ali posteriori dedicate ai vari circuiti, capaci di produrre tanta downforce ma al tempo stesso di abbattere la resistenza all’avanzamento. Il secondo riguarda l’enorme lavoro svolto sull’aeroelasticità, conferendo una flessione alare alla vettura per aumentare le velocità di punta sulle rette. Anche per questo si pensa che la direttiva tecnica (TD018), in vigore dal prossimo GP di Spagna, potrebbe penalizzare soprattutto il team inglese.
Per il resto, la MCL39 ha una mappa aerodinamica molto grande. Questo significa che la monoposto è parecchio duttile, in grado, al contrario della Ferrari, di adattarsi facilmente a qualsiasi tipologia di layout. Il compromesso tecnico non è mai complicato, potendo “costruire” il setup dell’auto in base alle esigenze del tracciato. Il punto di lavoro dell’auto è davvero ampio e offre tanta fiducia ai piloti. Senza dimenticare la superlativa gestione delle mescole che consente di spingere in qualsiasi contesto competitivo.
Un nuovo leader spietato
In ultima istanza vale la pena spendere due parole anche per i piloti. La coppia McLaren è davvero forte. Il potenziale è molto grande, sebbene Norris, il predestinato a lottare per il titolo, abbia mostrato una tenuta mentale non eccellente. Per questo non è stato in grado di contendere l’iride a Verstappen, la scorsa annata, sebbene per il 70% delle corse disponesse di un’auto superiore. Max lo ha demolito con un mix di talento ed esperienza.
Ma nel 2025 l’aria è cambiata. Piastri ha fatto la voce grossa. Ha fatto capire al team su quale pilota puntare. L’australiano è veloce tanto quanto Lando, ma a differenza dell’inglese ha una mentalità di ferro. Gli scivola tutto addosso, impassibile quando chiude la visiera. McLaren ha tutto per bissare il successo della passata stagione e tornare a vincere pure il mondiale piloti. Titolo che a Woking manca dal 2008 quando a vincere fu Lewis Hamilton.