Perché non è stato eletto Parolin Papa, chi lo ha tradito e come si è scelto di convergere su Prevost

  • Postato il 9 maggio 2025
  • Politica
  • Di Blitz
  • 2 Visualizzazioni

Il segretario di Stato Piero Parolin era il grande favorito tra i successori di Papa Francesco. Il cardinale veneto, alla fine non è stato eletto rilanciando in questo modo il detto che al Conclave “si entra da papa e si esce da cardinale”. Vediamo quindi nello specifico cosa è successo e come si è arrivati all’elezione di Robert Francis Prevost che ha scelto il nome di Papa Leone XIV.

Parolin aveva un cospicuo pacchetto di voti, tra i 40 e i 50. Dopo tre votazioni andate male, il candidato favorito alla partenza ha compreso di non riuscire a raggiungere il quorum richiesto di 89 voti, il più alto di sempre, decidendo così di fare un passo indietro che ha spianato la strada a Prevost.

Il primo papa statunitense della storia è stato quindi scelto per pacificare le varie anime che si sono scontrate all’interno della Sistina e già prima all’interno di Santa Marta. Prevost, alla partenza non era certamente collocato nella rosa dei papabili che erano Parolin, Tagle, Erdo, Zuppi e Pizzaballa, ma non era nemmeno troppo emarginato: è stato infatti eletto al quarto scrutinio facendo intuire che partiva comunque con una base cospicua di consensi.

Parolin ha avviato una mediazione ed è riuscito a far convincere su Leone XIV gli incerti: tra loro i vescovi brasiliani. Prevost poteva contare già sui sinodali (con Grech e Hollerich in testa), una frangia di bergogliani, i francesi, oltre che un gruppo di americani. È riuscito a unire anche le forti spinte dei cardinali elettori dell’America Latina. La sua elezione rassicura anche il partito dei moderati e lascia alla finestra i conservatori.

In realtà su Prevost è arrivato anche il consenso di un conservatore di peso. Si tratta dell’arcivescovo di New York Timothy Dolan che ha puntato su quella figura che si pone al crocevia fra culture diverse: un padre con origini francesi e italiane, una madre spagnola. Un prete missionario che però non ha perso il radicamento negli Usa. Dolan, che si dice sia vicino a Trump, è riuscito a convincere gli elettori del Nordamerica e del Sudamerica e quelli di lingua inglese che appartengono ai paesi del Commonwealth come il Sudafrica, l’India e le Isole Tonga.

I bergogliani, dopo aver visto sfumare Parolin si sono presentati divisi in vari gruppi e non hanno saputo proporre un’alternativa, con l’italiano Pierbattista Pizzaballa che è stato scartato per la sua provenienza da Gerusalemme. La sua elezione è stata giudicata troppo politica.

Anche i cardinali africani e asiatici, dopo le prime elezioni hanno deciso di convergere su quest’uomo proveniente da Chicago che non è stato visto come l’esponente di punta della Chiesa della prima potenza mondiale. Il Papa del Primo mondo è stato quindi votato dai cardinali del Terzo Mondo, come ha scritto oggi Stefano Zurlo sul Giornale.

Sembra anche che Parolin si fosse accordato per un “ticket” con il cardinale filippino Luis Antonio Tagle. Alla prova dei fatti però, l’accordo tra i due non sembra aver retto. La sua non elezione ha fatto così crollare il sogno di riportare un italiano (Parolin, ma magari anche Pizzaballa o Zuppi) a San Pietro, lo stesso sogno infranto che accade nel 2013, quando ad essere eletto fu Bergoglio che la spuntò su Angelo Scola.

Prevost anti trumpaino ma repubblicano

Robert Francis Prevost è l’ex prefetto dei vescovi. È stato un fedele collaboratore di Bergoglio e sostenitore della Chiesa sinodale. È noto per le sue posizioni anti trumpiane anche se risulta essere iscritto nelle liste degli elettori del partito Repubblicano. Prevost ha quindi un passato da conservatore confermato anche dal fatto che in Perù si legò con il presidente Alberto Fujimori. Da tempo era tuttavia tenuto d’occhio: il suo profilo poteva unire l’America del Nord a quella del Sud, la ragione principale che ha portato alla sua elezione.

Pietro Parolin
Perché non è stato eletto Parolin Papa (nella foto Ansa), chi lo ha tradito e come si è scelto di convergere su Prevost – Blitz Quotidiano

Chi non voleva Parolin Papa

Già nelle scorse settimane erano emerse fare crepe nella possibile elezione di Piero Parolin che,a quanto pare aveva vari oppositori sia a  destra come a sinistra. Si era parlato anche di un suo presunto malore che sarebbe avvenuto durante la Congregazione di mercoledì scorso.  Da sinistra, Parolin veniva visto come  troppo legato anche a dei cardinali non troppo bergogliani e veniva accusato, sempre da sinistra, di non aver fatto abbastanza per contrastare i preti abusatori. Dall’Argentina veniva messo da parte insieme agli altri italiani giudicati interessati solo a conservare un certo potere all’interno del Vaticano.

Anche da destra erano arrivate varie critiche: la più forte è stata quella del cardinale francese Philippe Barbarini che lo accusava di non essere stato all’altezza del suo ruolo di Segretario di Stato. Poi c’è una storica inamicizia con Tarciso Bertone, quello che fu il Segretario di Stato prima di lui. Inamicizia che, stando a quello che scrive il Messaggero, si è tramutata in un non sostegno da parte di diversi esponenti italiani della Chiesa.

L'articolo Perché non è stato eletto Parolin Papa, chi lo ha tradito e come si è scelto di convergere su Prevost proviene da Blitz quotidiano.

Autore
Blitz

Potrebbero anche piacerti