“Perdono chi mi ha considerato colpevole, ma non lo cercherò mai più. Trump? Potrei dirgli che il potere è solo una questione di percezione…”: così Kevin Spacey

  • Postato il 27 giugno 2025
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“Perdono chi ma ha considerato colpevole, ma non lo cercherò mai più”. Questa la cartolina che Kevin Spacey spedisce da Rimini con mittente Hollywood. A margine di una masterclass della prima edizione dell’Italian Global Series Festival, il 65enne premio Oscar per I soliti sospetti e American Beauty è tornato a commentare l’intricato periodo in cui venne accusato di molestie sessuali. “Questa esperienza mi ha permesso di fermarmi, di valutare e ascoltare”, ha ricordato Spacey.

“Sono estremamente grato alle persone che nel campo dell’industria cinematografica mi sono state accanto e che hanno aspettato il risultato processuale. Di loro mi fido. C’è invece chi ha deciso che fossi colpevole. Li perdono, però non andrò più a cercare”. E di questo periodo difficile Spacey ne vorrebbe addirittura fare un film o una serie: “Mi piacerebbe raccontare qualcosa sulla redenzione, il silenzio, la sopravvivenza e lo spazio che esiste tra queste due parole. Ho fatto ricerche negli ultimi anni e ne posso parlare con cognizione di causa rispetto a sette anni fa”.

Tornando invece alla serie, tema centrale del festival fortemente voluto dalla sottosegretaria al ministero della Cultura, Lucia Borgonzoni, Spacey ha rievocato il celebre personaggio di Frank Underwood di House of Cards. “Siamo stati profetici con quella serie per il modo in cui le persone vedono la politica oggi”. Poi si è rivolto all’attuale presidente Trump: “Potrei dire che il potere è solo una questione di percezione, Signor Presidente, e la percezione dura solo finché le persone glielo permettono”. Infine un ricordo sentito dell’amico ed ex collega, Val Kilmer,recentemente scomparso: “Mi ha insegnato la disciplina fisica, emotiva e intellettuale. Io e Val abbiamo debuttato insieme, quell’esperienza condivisa ha avuto un forte impatto su di me. Oggi è difficile immaginare che ci sia un mondo senza di lui”. Spacey è rimasto diversi giorni a Rimini, ha visitato la tomba e il museo Fellini.

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Il Fatto Quotidiano

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