Phase, doccia fredda per i 170 lavoratori: cassa integrazione straordinaria per un anno

Genova. Grande preoccupazione tra i 170 lavoratori di Phase Motion Control a Genova per l’apertura della procedura di cassa integrazione straordinaria per un anno dal 1° luglio dichiarata la scorsa settimana dall’azienda.

L’azienda genovese, che negli ultimi dieci anni – ricordava la Fiom Cgil solo pochi giorni fa dopo le elezioni per il rinnovo della Rsu – ha visto una crescita esponenziale dal punto di vista dell’occupazione, all’avanguardia nella progettazione e nella produzione di motori elettrici e soluzioni per il controllo dell’energia e del movimento, da qualche anno ha visto contrarre la sua capacità produttiva “soprattutto a causa del cambio di rotta che ha contraddistinto le politiche legate al settore green”, sottolinea il sindacato.

“Questa mattina, la prima assemblea sul tema ha evidenziato una legittima preoccupazione tra i lavoratori che ovviamente temono per il proprio reddito e il proprio futuro – riferisce la Fiom -. A breve si terrà come da normativa l’incontro presso Confindustria, durante il quale chiederemo all’azienda la massima tutela verso i lavoratori interessati e quindi garanzie su occupazione e reddito”.

Per la Fiom “Phase e i suoi 170 lavoratori rappresentano un presidio industriale, tecnologico e strategico fondamentale per la nostra città. Pertanto pensiamo sia fondamentale che questa crisi aziendale diventi un tema su cui tutto il territorio e le sue istituzioni focalizzino la massima attenzione al fine di tutelare il reddito dei lavoratori e la produzione”.