Piano sociale integrato, il Pd: “La Regione lascia soli i Comuni nella riforma degli ambiti territoriali”
- Postato il 28 luglio 2025
- Argomento
- Di Genova24
- 2 Visualizzazioni


Genova. “La giunta regionale sceglie di lasciare soli i Comuni nella gestione della riforma degli ambiti territoriali sociali definiti nel Piano sociale integrato“. A lanciare l’accusa sono i consiglieri regionali del Pd Carola Baruzzo (prima firmataria di un emendamento in tema durante la sessione di bilancio), Katia Piccardo ed Enrico Ioculano dopo la discussione sullo Psir (Piano sociale integrato regionale) in commissione Sanità.
“Abbiamo chiesto l’approvazione di un emendamento a prima firma Pd che chiedeva di sostenere le amministrazioni comunali nella messa a terra di questo cambiamento, perché da tempo i Comuni segnalavano carenza di risorse, di personale, di professionisti necessari per affrontare questo piano che ha scadenze precise e improrogabili – intervengono i dem -. Vogliamo scongiurare che le amministrazioni locali siano costrette a ricorrere a risorse proprie, senza alcun sostegno da parte della giunta regionale. Un vuoto che la giunta non ha voluto colmare”.
“Nell’emendamento – proseguono – chiedevamo un meccanismo di compensazione proporzionale alle esigenze reali degli enti per non far andare in affanno i territori, perché non basta cambiare le normative per dire che si è fatto qualcosa: per fare veramente bene è necessario investire sulle persone e accompagnare i territori nell’organizzazione. Solo così il modello integrato degli ambiti territoriali sociali potrà diventare veramente operativo, diversamente rischia di restare lettera morta”.
“Ma d’altronde l’attenzione di questa giunta verso il sociale è pari a zero – riprendono i consiglieri regionali del Pd -. In una regione in cui negli ultimi anni si è moltiplicata la povertà con, nella sola Genova, circa 30mila persone in condizioni di povertà assoluta, tra cui un bambino su cinque (dati rapporto povertà Caritas 2024), dove crescono il disagio sociale e le diseguaglianze, i fondi per il sociale della Regione Liguria sono invariati da troppi anni. Ogni giorno i Comuni si mettono in gioco per supplire alle carenze e dare risposte a chi ha più bisogno, ma le amministrazioni locali non possono essere lasciate sole. Servono risposte immediate e più fondi a sostegno del sociale che in Liguria è sempre più un’emergenza”.