Piantedosi e Nordio disertano l’audizione sullo Stato di diritto in Italia al Parlamento Ue: inviati due funzionari
- Postato il 14 maggio 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Era nell’aria ma adesso è ufficiale: il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, e il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, non si sono presentati né fisicamente né in collegamento da remoto all’audizione sullo stato di diritto in Italia in corso al gruppo di monitoraggio sulla democrazia e lo stato di diritto del Parlamento europeo, come rivelano fonti presenti all’incontro a Ilfattoquotidiano.it. Al loro posto all’incontro, dove sono ospiti, tra gli altri, il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, il direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, sono stati inviati due funzionari dei rispettivi dicasteri per affrontare il tema della salvaguardia della democrazia, dello stato di diritto e diritti fondamentali, fino allo spionaggio, con particolare attenzione al caso Paragon, il software-spia fornito al governo italiano dalla società israeliana, che ha coinvolto i due reporter italiani.
All’inizio della seduta è stata data subito la parola a Ranucci e Cancellato che hanno parlato dei loro rispettivi casi. A prendere la parola sono stati poi i rappresentanti delle organizzazioni non governative coinvolte dal Parlamento. La prima a prendere la parola è stata Roberta Parigiani, portavoce del Movimento Identità Trans (Mit) che si è lanciata in un attacco al ministro per le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella, affermando che il tavolo tecnico di Roccella “lavora nell’ombra” con membri scelti solo perché “vicini al mondo cattolico e contro le persone trans”, riferiscono le fonti. Accuse simili sono state mosse alla Garante per l’infanzia Marina Terragni che sarebbe stata nominata, dicono, senza meriti se non quelli di essere “vicina al governo e avere posizioni transfobiche”.
Articolo in aggiornamento
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