Piazza Navona era un lago? No, ma lo diventava...

  • Postato il 23 ottobre 2025
  • Di Focus.it
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Il "lago di Piazza Navona" fu una invenzione di papa Innocenzo X. Ogni fine settimana di agosto, dal 1652 e per i due secoli successivi, "chiudevasi il chiavicone posto allora presso la fonte del moro", scriveva nel XIX secolo lo studioso romano Giuseppe Baracconi, "turavansi le fistole del pilo di mezzo, e la parte concava della vasta piazza rimaneva inondata in sole due ore". Patrizi e prelati potevano così divertirsi solcando lo specchio d'acqua con le loro carrozze, spesso riadattate a forma di pesci, mostri marini, barche o gondole. E per quanto l'ingresso all'inizio fosse un'esclusiva dell'élite romana, la gente comune accorreva sempre numerosa per assistere al suggestivo spettacolo.. Lago artificiale. Piazza Navona, celebre per la sua forma allungata, veniva allagata facendo chiudere gli scarichi delle fontane della piazza. L'acqua veniva fatta scorrere nelle conche create dalla pavimentazione della piazza, trasformandola in un grande "lago" artificiale, profondo tuttavia non più di 50 centimetri.. Festa per tutti. Per motivi igienici e di ordine pubblico, questa consuetudine fu temporaneamente sospesa nel 1676, per poi essere ripristinata nel 1703, da Clemente XI. Fu il momento in cui il tono dell'evento passò dall'essere "aristocratico" a "popolare": nonostante un'ordinanza del 1865 concedesse, per questioni di "decoro", l'accesso al lago solo a "eleganti calessi", ormai chiunque poteva entrare a piazza Navona, fosse per divertimento, per lavarsi o per abbeverare le bestie.. Il declino. La "piscina dei principi" divenne così un pestifero acquitrino, e nel 1866 papa Pio IX dovette porre fine per sempre a quello spettacolo. La tradizione terminò definitivamente nel XIX secolo con la modernizzazione della pavimentazione, il livellamento della piazza e una gestione più regolamentata delle acque..
Autore
Focus.it

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