Pilato e Tarantino, ancora guai dopo il furto: la smentita di Barelli e la “minaccia” di Butini. Bottazzo paga carissimo

  • Postato il 31 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Con il passare delle ore emergono nuovi retroscena sul furto che ha messo nei guai le quattro nuotatrici italiane – Pilato, Tarantino, Bottazzo e Morini – a Singapore. Dal giallo delle pillole scambiate per droga a quello delle manette: un incubo che potrebbe costare carissimo. Lo ha annunciato il dt della Nazionale Cesare Butini, che minaccia provvedimenti.

Pilato e Tarantino, non solo il furto: anche il giallo delle pillole

La Gazzetta dello Sport ricostruisce quanto avvenuto in aeroporto al termine della loro vacanza post Mondiali a Bali. L’incubo ha avuto iniziato il 14 agosto, quanto le quattro atlete azzurre hanno fatto scalo all’aeroporto di Singapore. Il caso si è gonfiato non solo per il furto di due boccette di profumo al duty free da cui Benedetta Pilato ha preso le distanze scaricando la responsabilità su Chiara Tarantino, ma anche per il giallo legato ad alcuni sonniferi – pillole per il jet lag – che la polizia ha trovato nei bagagli a mano delle nuotatrici scambiandole in un primo momento per droga.

Addirittura Pilato e Tarantino sono state portate via in manette per poi trascorrere la notte in commissariato, prima dell’intervento decisivo dell’Ambasciata italiana, contatta da Sofia Marini, estranea alla vicenda del furto ma perquisita proprio come Anita Bottazzo.

Tajani e la smentita di Barelli

Smentita la prima versione dei fatti, secondo la quale il rientro delle nuotatrice sarebbe stato favorito dall’intervento in prima persona del numero uno della Farnesina, Antonio Tajani.

Lo hanno chiarito il ministero degli Esteri e anche il presidente della Federnuoto Paolo Barelli, che è legato a Tajani per ragioni politiche e anche familiari. Il rilascio, grazie al lavoro svolto della diplomazia, è poi avvenuto il 19 agosto.

Bottazzo denudata: la beffa del biglietto

Ha vissuto attimi di terrore anche Anita Bottazzo, che è stata costretta a denudarsi davanti alle forze dell’ordine locale, a caccia di altra possibile refurtiva.

Pur non avendo nulla a che fare col furto, la 21enne di Oderzo ha avuto la sola ‘colpa’, anzi meglio definirla sfortuna, di trovarsi nei pressi dello zainetto incriminato. Non è finita qui. Anita, che si allena in Florida, ha dovuto pagare un biglietto carissimo – visto che i loro voli erano ormai persi – per far ritorno negli Stati Unita.

Cosa rischiano: la minaccia di Butini

Risolto il caso, c’è da capire come e se la Federazione si muoverà contro le atlete. In un’intervista rilasciata a La Repubblica, il dt della nazionale di nuoto, Cesare Butini, lascia intendere che il caso Pilato-Tarantino porterà a conseguenza. “C’è grande amarezza: questo comportamento non giova a nessuno e nuoce al movimento. Fossero state le mie figlie mi sarei infuriato”.

Presto l’incontro. “Hanno fatto una stupidaggine e glielo dirò: è molto grave”. Prima, però, il punto col presidente Barelli. “Valuteremo nei prossimi giorni la situazione e prenderemo provvedimenti quando avremo più elementi per un quadro più chiaro”.

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