Pillole di salute: mangiare dopo le 18 fa ingrassare?

  • Postato il 8 maggio 2025
  • Lifestyle
  • Di Blitz
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Quante volte abbiamo sentito dire che mangiare dopo le 18 fa ingrassare? È uno di quei consigli che si tramandano tra generazioni, quasi come una legge non scritta dell’alimentazione. Ma quanto c’è di vero in questa affermazione? Siamo davanti a un principio valido o a un mito da sfatare? La scienza, come spesso accade, ci aiuta a fare chiarezza.

L’orologio biologico conta… ma non da solo

Il nostro corpo segue un ritmo circadiano, cioè un ciclo biologico di circa 24 ore che regola varie funzioni, tra cui il metabolismo. Alcuni studi hanno dimostrato che l’efficienza metabolica cambia durante il giorno: ad esempio, la sensibilità all’insulina (l’ormone che aiuta a gestire gli zuccheri nel sangue) è più alta al mattino e si riduce nel corso della giornata.

Uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ha evidenziato che i pasti consumati più tardi durante la giornata possono essere metabolizzati meno efficientemente rispetto a quelli assunti al mattino. Questo può portare, nel lungo termine, a un accumulo di grasso corporeo maggiore.

Ma è davvero l’orario il problema?

In realtà, non è tanto l’orario in sé a determinare un aumento di peso, quanto cosa e quanto si mangia dopo quell’ora. Molto spesso, infatti, le calorie serali derivano da snack poco sani, cene troppo abbondanti o fuori pasto impulsivi davanti alla TV.

Uno studio condotto dal Brigham and Women’s Hospital e pubblicato su Cell Metabolism ha confermato che le persone che mangiano tardi tendono a consumare più calorie totali, a bruciarne meno e a presentare livelli più elevati di grelina (l’ormone della fame). Ma ancora una volta, il problema non è solo “l’orario”, ma le abitudini associate al mangiare tardi.

Cosa dice la crononutrizione?

La crononutrizione è una disciplina che studia l’interazione tra i tempi dei pasti e la salute. Secondo alcuni esperti in questo campo, concentrare i pasti nelle ore di luce e alleggerire quelli serali può favorire una migliore gestione del peso corporeo, migliorare la qualità del sonno e ridurre i picchi glicemici.

Tuttavia, la crononutrizione non vieta di mangiare dopo le 18, ma invita a coordinare meglio i pasti con il proprio stile di vita e ritmo biologico.

Non tutti reagiscono allo stesso modo

Va detto, inoltre, che ogni organismo risponde in modo diverso. Lavoratori su turni, persone che si allenano la sera o che cenano tardi per abitudini culturali, possono comunque mantenere un peso sano, se l’equilibrio calorico giornaliero è rispettato.

La chiave sta nel bilancio energetico complessivo, nella qualità degli alimenti e nella costanza delle abitudini, più che nell’orario assoluto.

In sintesi: vero o falso?

Falso, con riserva.
Mangiare dopo le 18 non fa ingrassare di per sé, ma può contribuire a un aumento di peso se associato a pasti troppo abbondanti, scelte alimentari poco sane o uno stile di vita sedentario.

Il metabolismo rallenta nelle ore serali, ma non si spegne alle 18 in punto. Ciò che conta davvero è il totale delle calorie, la composizione dei pasti e la regolarità dell’alimentazione.

Il consiglio del giorno: Se cenate tardi, cercate di scegliere pasti leggeri, bilanciati e poveri di zuccheri semplici. Una cena ideale dovrebbe includere proteine magre, verdure e una piccola porzione di carboidrati integrali, evitando fritture, dolci o alimenti troppo elaborati.

E ricordate: non è mai l’orologio a far ingrassare, ma le abitudini. Puntate sull’equilibrio e sull’ascolto del vostro corpo, anche dopo le 18.

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Blitz

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