Pipe di crack, Paolo Crepet smonta Matteo Lepore: "Per la gioia delle mafie"

  • Postato il 29 agosto 2025
  • Di Libero Quotidiano
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Pipe di crack, Paolo Crepet smonta Matteo Lepore: "Per la gioia delle mafie"

Pipe di crack ai tossicodipendenti. L'idea del Comune di Bologna a guida Pd non ha scatenato solo il centrodestra. A criticare la proposta ci ha pensato anche Paolo Crepet. "Alziamo pure bandiera bianca. E ammettiamolo una volta per tutte: abbiamo fallito, possiamo brindare a una storica sconfitta". Il motivo è chiaro: "Evitiamo una tracheite, ma rischiamo di tirare dentro anche chi stava solo valutando la possibilità. Se un Comune dice che l’unica cosa da fare è questa e non, per esempio, contrastare i pusher, ha già perso. Pensi al paradosso: obbligo dei 30 all’ora sulle strade dove chi è fatto e strafatto passa dagli effetti della stimolazione alla depressione e nemmeno vede i semafori".

Per lo psichiatra intervistato dal Resto del Carlino "questo significa dichiarare l’impotenza assoluta di fronte a un fenomeno che non è solo crack e non è solo Bologna". D'altronde, "il mercato della droga da mezzo secolo è gestito dalla malavita. Che nessuno abbia avuto il coraggio di fare terra bruciata attorno alla malavita è altrettanto evidente. Oggi ne abbiamo la conferma. Mi auguro almeno che sia l’occasione buona per riflettere sulle centinaia di ragazzi che vogliono bruciarsi il cervello".

 

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Da qui la frecciata allo stesso sindaco dem, Matteo Lepore: "Domandarsi se finora ha fatto le cose giuste per prevenire tutto questo. Le piazze e le vie di molte città anche piccole, sono diventate pericolose, la gente ha paura di uscire di casa. Dicono: intanto preveniamo di danni collaterali dell’uso del crack. E voglio crederci, sono esperti del Sert. Ma temo non sia la strada per dissuadere chi fa uso della sostanza, anzi. La vedo come un’agevolazione e comprendo chi si sente giustificato: mi assicurano che non prenderò l’epatite… Io spiegherei piuttosto che il crack è un elettroshock per il cervello. A distanza di decenni si ripropongono le stesse politiche e la stessa impotenza mentre là fuori il menù è diventato più ricco e anche a buon mercato. Aggiungiamoci la bella campagna promozionale dello sballo gratuito e abbiamo il pacchetto completo, per la gioia delle mafie”.

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Libero Quotidiano

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