Più autonomia in casa a Roma: la soluzione montascale
- Postato il 5 maggio 2025
- Salute
- Di Nanopress
- 3 Visualizzazioni

Con l’avanzare dell’età, oppure a causa malattie croniche o disabilità di vario tipo, anche semplici azioni quotidiane come salire o scendere una rampa di scale possono diventare impegnative, se non addirittura impossibili.
Questo ha per forza di cose un impatto negativo sulla qualità della vita e sulla possibilità di gestire in modo più autonomo le proprie giornate.
Per questo motivo, ovviamente nei limiti del possibile, è importante cercare soluzioni che rendano gli spazi più accessibili anche a chi ha problemi nel muoversi o utilizza determinati ausili come per esempio le carrozzine.
Tra le varie possibilità per migliorare l’accessibilità agli ambienti, il montascale rappresenta un’opzione particolarmente efficace. Si tratta di un dispositivo che può adattarsi a varie situazioni: abitazioni private, condomini, strutture sanitarie e luoghi pubblici. Per altro in determinate situazioni i montascale sono un obbligo di legge.
Nelle grandi città per esempio, il montascale si rivela spesso una soluzione efficace per superare le barriere architettoniche, in casa e fuori. Installare per esempio un montascale a Roma garantirà un accesso comodo e sicuro in un contesto urbano sicuramente molto complesso, dove molte abitazioni sono distribuite su più livelli e gli edifici storici non sempre consentono l’installazione di un ascensore,
Montascale: l’importanza della progettazione
La scelta di un montascale non è banale, perché ogni situazione è diversa. Ci sono aspetti personali da valutare, ma anche caratteristiche specifiche della casa o dell’edificio pubblico in cui l’impianto deve essere installato. È per questo che si parte sempre con un sopralluogo e una consulenza personalizzata, dove vengono analizzate le necessità dell’utente e lo spazio disponibile.
A seconda del caso, si potrà optare per un montascale a poltroncina, adatto a chi ha difficoltà motorie, ma riesce a sedersi in modo autonomo senza particolari problemi, oppure per un servoscala a pedana, la scelta più adatta per chi si sposta in carrozzina.
Anche il percorso incide sulla scelta: un tracciato rettilineo, come facilmente si può immaginare, permette soluzioni più semplici ed economiche, mentre scale con curve o pianerottoli richiedono impianti più complessi da progettare.
Una volta definito il tipo di impianto, si passa alla fase di progettazione e successivamente all’installazione, eseguita da tecnici specializzati. Dopo la messa in funzione, è importante poter contare anche su un servizio di assistenza affidabile, per le manutenzioni e i controlli periodici.
Quanto costa un montascale?
Il costo di un montascale varia in base a diversi fattori: il tipo di struttura, la lunghezza del percorso, la tecnologia utilizzata e il tipo di personalizzazione. In linea generale, un montascale a poltroncina per scale dritte parte da circa 3.000 euro. Per scale curvilinee, più “difficili”, il prezzo iniziale è attorno ai 7.000 euro.
I servoscala a pedana, pensati per l’utilizzo in carrozzina, hanno costi simili per i modelli rettilinei, ma quelli curvilinei possono partire da circa 10.000 euro. Le piattaforme elevatrici verticali, utilizzate per superare dislivelli maggiori, hanno invece un costo iniziale di circa 9.000 euro.
Si tratta indubbiamente di una spesa importante, ma fortunatamente esiste la possibilità di ridurre l’impatto economico grazie agli incentivi previsti dalla normativa italiana.
Agevolazioni fiscali e contributi disponibili
Chi decide di installare un montascale può usufruire di diverse agevolazioni fiscali. La principale è la detrazione del 75%, prevista dalla Legge di Bilancio 2022 e confermata fino al 2025 (salvo successive proroghe). Questa misura è rivolta a chi realizza interventi per migliorare l’accessibilità di edifici privati o condominiali, a beneficio di persone con disabilità o difficoltà motorie.
È prevista anche un’IVA agevolata al 4% sull’acquisto dei dispositivi, a condizione che siano conformi ai requisiti tecnici stabiliti dal Decreto Ministeriale 236/1989. Inoltre, in base alla Legge n. 13 del 1989, è possibile richiedere contributi regionali destinati all’eliminazione delle barriere architettoniche. Le modalità per accedere a questi fondi variano da Comune a Comune e richiedono la presentazione di una domanda, corredata da documentazione tecnica e sanitaria.
L'articolo Più autonomia in casa a Roma: la soluzione montascale proviene da Nanopress.