Playoff LBA: Mirotic, un regalo d'addio amarissimo: 30 punti non bastano, Bologna fa fuori Milano con super Shengelia!
- Postato il 7 giugno 2025
- Di Virgilio.it
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Il regalo d’addio è un bigliettone da 30 punti. Ma non basta a Nikola Mirotic per uscire dal Forum senza i fischi del pubblico di Milano, ammutolito dal cuore di una Virtus che ha saputo andare oltre i propri limiti. E che conquistando gara 4 s’è presa la quinta finale scudetto consecutivo, dove però l’avversaria non sarà l’Olimpia, ma quella Germani Brescia che ha asfaltato Trapani nell’altra semifinale. Così, nella notte dove Milano era spalle al muro, una prova sontuosa di Mirotic non è bastata per scongiurare un’eliminazione fragorosa: dopo tre scudetti di fila, l’EA7 abdica. E saluta nel modo più assurdo il montenegrino, promesso sposo del Monaco.
- Mirotic e Shengelia, un duello rusticano: è già nostalgia...
- L'ultima fiammata di Milano non spaventa Bologna
- Shengelia, un gigante vestito da guerriero
- Play-Off, gli accoppiamenti e la strada verso le LBA Finals
Mirotic e Shengelia, un duello rusticano: è già nostalgia…
La Virtus ha compiuto un’impresa epica dovendo fare a meno ancora una volta di Clyburn, e che si presenta con Shengelia fuori dallo starting five (Diouf e Akele nello spot di ala/lungo). C’è però Taylor, protagonista di una sontuosa gara 3, che apre con una tripla dopo 60 secondi di asfissia sotto canestro da ambo i lati. Milano però è più ispirata in avvio: Mirotic indica la via, LeDay e Bolmaro seguono il montenegrino in quella che potrebbe essere la sua ultima gara giocata al Forum in maglia Olimpia. Una bomba di LeDay porta i ragazzi di Messina sul 18-10, ma la Virtus si sveglia con Cordinier, che non è quello assenteista dal lavoro di 48 ore prima (e si vede). Milano però è in bonus e con una sequenza di 6 liberi riesce a sprintare e a chiudere sul 29-19 alla prima sirena grazie alla bomba di Brooks.
Quando Mirotic in avvio di secondo quarto firma la tripla del +12, Bologna comincia a sudare freddo: Shengelia non è ancora entrato in partita, ma si accende giusto in tempo per dare la scossa ai compagni, che risalgono la corrente e grazie a un parziale di 18-5 mettono persino la freccia sul 39-38 (in mezzo anche una rubata provvidenziale di Belinelli e un paio di giocate d’astuzia di Zizic). Il Forum rumoreggia, Messina ferma due volte la partita ma la Virtus ormai è di nuovo incollata. Finale con doppio botta e risposta dall’arco: Shields e Mirotic (17 punti) rimettono Milano avanti, Morgan tiene viva Bologna, sotto 44-42 all’intervallo.
L’ultima fiammata di Milano non spaventa Bologna
Che la posta in palio sia piuttosto alta lo si capisce bene in quei 90 secondi di inizio terzo quarto dove la retina resta immacolata in entrambi i lati del campo. Quando Diouf trova il primo appoggio, la Virtus comincia a credere all’impresa. Ancor più quando Shengelia travolge Mannion (che fa fallo) e va in lunetta per il 2+1 del 51-48. Mannion che risponde con una tripla di vitale importanza, ma 4 punti di Zizic ricacciano l’Olimpia indietro. Una tripla di Shields riconsegna il vantaggio a Milano sul 56-55, poi però il finale è tutto delle Vu nere con la tripla (pesantissima) di Pajola del 63-56. Morgan dalla lunetta chiude il quarto sul 65-59 e Ivanovic fiuta il colpaccio.
Ma c’è sempre da fare i conti con quel Mirotic: il montenegrino è onnipresente e onnipotente, segna dalla lunetta e dall’area senza sosta, poi inventa una tripla dagli 8 metri che rimette Milano avanti sul 71-70 (decisivo nel parziale anche Flaccadori).
Shengelia, un gigante vestito da guerriero
Nikola varca i 30 punti personali per il +3, ma la Virtus è dura a morire: Cordinier si sostituisce a Shengelia e con due triple in un minuto ribalta ancora i poli, poi il georgiano dalla lunetta allunga sul +4 a 3’ dalla fine. Passa un altro minuto e per l’Olimpia si oscura la vallata: Toko firma il +6, poi avrebbe la palla del +8 ma non trova il contatto (e tantomeno il canestro), con Shields che accorcia a -4 con un tiro che doveva essere da tre, ma non lo diventa per pochi centimetri (piede destro sulla linea). Non lo sa ancora, ma saranno gli ultimi due punti della stagione di Milano.
[iol_placeholder type="social_twitter" url="https://x.com/EurohoopsTR/status/1931453274437165112" profile_id="EurohoopsTR" tweet_id="1931453274437165112"/]Che avrebbe la palla per accorciare a -1 dopo lo sfondamento di Cordinier ai danni di LeDay, ma Pajola da Arsenio Lupin qual è ruba palla a Mirotic e consente alla Virtus di ragionare. E di fare la cosa più naturale di tutte: dare la palla a Shengelia, che con una schiacciata chiude i conti sull’84-78.
L’Olimpia sbaglia le ultime Ave Maria, poi il Forum esplode di rabbia: Messina completa la stagione peggiore da quando è tornato a Milano, Bologna può ancora sognare e godersi per almeno altre tre partite uno Shengelia monumentale, MVP con 25 punti. E prima di andarsene al Barcellona, uno scudetto per lasciarsi bene è il minimo sindacale.
Play-Off, gli accoppiamenti e la strada verso le LBA Finals
Quarti di Finale
Virtus Segafredo Bologna (1) – Umana Reyer Venezia (8) 3-2
Dolomiti Energia Trento (4) – EA7 Exchange Armani Olimpia Milano (5) 1-3
Trapani Shark (2) – Unahotels Reggio Emilia (7) 3-0
Germani Brescia (3) – Pallacanestro Trieste (6) 3-1
Semifinali
Virtus Segafredo Bologna (1) – EA7 Exchange Armani Olimpia Milano (5) 3-1
Trapani Shark (2) – Germani Brescia (3) 0-3
Finale
Virtus Segafredo Bologna (1) – Germani Brescia (3)