Plusvalenze Juventus, Agnelli chiede il patteggiamento
- Postato il 27 giugno 2025
- Di Panorama
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Patteggiamento per chiudere tutto, scrivendo la parola fine a una vicenda processuale che è costata alla Juventus la penalizzazione nell’inverno 2023 e la conseguente esclusione dalla Champions League. I legali dell’ex presidente, Andrea Agnelli, e dei dirigenti a processo davanti al Giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Roma, Anna Maria Gavoni, hanno presentato istanza di patteggiamento con offerta di risarcimento per le parti civili.
Agnelli e gli altri ex dirigenti sono chiamati a rispondere dell’ipotesi di reato di manipolazione del mercato, false comunicazioni sociali delle società quotate, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, ostacolo agli organi di vigilanza. La vicenda è quella relativa ai bilanci della Juventus dal 2019 al 2021: secondo l’accusa sarebbero stati redatti in maniera infedele per alleggerire le perdite ed evitare apporti di capitale superiori a quelli comunque garantiti dalla proprietà negli ultimi anni.
Processo Prisma, la richiesta di patteggiamento per Agnelli e gli altri
I legali hanno chiesto il patteggiamento per chiudere la vicenda processuale per Andrea Agnelli un anno e 9 mesi (pena sospesa), mentre per l’allora vicepresidente Pavel Nedved un anno e 2 mesi. Per Fabio Paratici chiesto un anno e 6 mesi, così come per Cesare Gabasio. Un anno per il Chief Financial Officer bianconero Stefano Cerrato. Mentre per Maurizio Arrivabene è stato chiesto il proscioglimento.
Nella richiesta di patteggiamento è compresa anche la disponibilità al risarcimento del danno nei confronti della Consob e delle duecento parti civili ammesse al processo. Il verdetto sull’ipotesi è atteso il prossimo 22 settembre.
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