Pogacar resiste sul Mont Ventoux: il duello epico con Vingegaard
- Postato il 22 luglio 2025
- Di Panorama
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Se le sono date come due pugili sul ring, come se non ci fosse un domani. Lo scenario del Mont Ventoiux rende tutto epico, ma la battaglia tra Tadej Pogacar e Jonas Vingegaard ha scritto un’altra grande pagina di ciclismo. Match pari se non fosse che lo sloveno mantiene la maglia gialla e un vantaggio di oltre 4 minuti in un Tour de France che sembra avere in mano ma che non è ancora finito perchè mancano le tappe alpine e Vingegaard non ha intenzione di mollare fino all’arrivo a Parigi.
Botta e risposta
Vingegaard aveva infiammato il giorno di riposo del Tour annunciando che avrebbe fatto di tutto per mettere in difficoltà Pogacar. Al danese interessa poco mantenere il secondo posto, come tutti i campioni l’unica cosa che conta è il primo posto. Ma è un desiderio che sarà difficile da realizzare perchè anche sugli ultimi 15 tremendi chilometri che portano al traguardo del Mont Ventoux la maglia gialla non ha mai tremato, è rimasto incollato alla ruota di Vingegaard ogni volta che il danese ha provato a staccarlo e alla fine si è tolto pure la soddisfazione di precederlo sul traguardo in una volata simbolica per il quinto posto. La tappa è stata vinta dal francese Valentin Paret Peintre che ha battuto allo sprint l’irlandese Healy e i compagni di fuga Buitrago e Van Wilder.
Pogacar dominatore
Siamo abituati a vedere Pogacar voler stravincere e stavolta si auspicava che lo sloveno andasse all’attacco per rendere ancora più suggestivo il paragone con Eddy Merckx. Non è un caso se Tadej venga considerato il nuovo “cannibale” del ciclismo attuale, proprio lo stesso soprannome che era stato affibbiato al belga ai suoi tempi. Invece stavolta ha preferito il controllo lasciando nella storia Merckx e Froome gli unici due ad aver vinto sul Mont Ventoux con la maglia gialla indosso.