Politica in fibrillazione per le regionali d’autunno. A fine mese alle urne Valle D’Aosta e Marche
- Postato il 16 settembre 2025
- Politica
- Di Blitz
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Politica in fibrillazione per le elezioni regionali d’autunno. A fine mese urne aperte nelle Marche e in Valle D’Aosta (28-29 settembre). Seguiranno in ottobre Calabria (5-6) e Toscana (12-13). A novembre (date non ancora fissate) in Puglia e Veneto; comunque entro il 23 novembre data scelta recentemente dalla Campania (23-24).
Ma non tutte le sfide sono già delineate. Anzi. Ad esempio: Italia Viva, Più Europa e Azione si dividono tra candidati di centrosinistra, aperture al centrodestra e intese locali. Insomma, i partiti di centro hanno preso strade diverse, pur avendo le stesse posizioni su molti temi.
In Veneto continua il bracco di ferro tra Fdi e Lega sulla scelta del candidato ma Salvini ha garantito che sul “pratone” di Pontida, al maxi raduno del Carroccio (20-21 settembre), sarà presente il candidato governatore del Veneto.
In Campania il centrodestra non ha ancora un candidato mentre il centrosinistra punta tutto su Roberto Fico, ex presidente della Camera, sostenuto da Elly Schlein e Conte con il via libera di Vincenzo De Luca.
Ma il campo largo che non c’è e l’avvertimento di Conte alla segretaria del Pd (“non siamo cespugli, non siamo alleati”) non lascia tranquilli. Ma vediamo lo status delle prime sue regioni che vanno alle urne.
Valle d’Aosta nell’incertezza
Si presentano 9 liste e si prevede grande incertezza: al centro della contesa elettorale c’è l’Union Valdotaine, il movimento autonomista per eccellenza. Da 7 consiglieri potrebbe raddoppiare. Il Pd deve guardarsi da altre 2 liste di sinistra – una di AVS – in grado di erodere parte dell’elettorato.Sul fronte opposto la coalizione di centrodestra si presenta unita e compatta.
Marche, l’incognita Ricci
L’ex sindaco di Pesaro, l’europarlamentare Matteo Ricci, sostenuto dal campo largo (Pd, M5S, Azione, AVS più alcune liste civiche ) è nella turbolenza di una inchiesta sulle sue cene elettorali.

E’ spuntata una fattura sospetta che imbarazza Ricci e i suoi, ma è tutta da verificare. Il centrodestra candida il presidente uscente Francesco Acquaroli di Fratelli d’Italia sostenuto da Lega, Forza Italia e varie liste.
Oltre ad Acquaroli e Ricci ci sono anche 5 altri contendenti. I sondaggi privilegiano Acquaroli. Ma il confronto dentro le coalizioni lascia aperto molte altre opzioni. Si vedrà.
Mimmo Lucano dichiarato non candidabile dal Tar
E’ di ieri la notizia che il TAR di Reggio Calabria ha escluso Mimmo Lucano dalla lista AVS dalle prossime regionali in Calabria. Il TAR ha confermato la decisione della Commissione Elettorale Reggina che lo aveva dichiarato incandidabile escludendo il sindaco di Riace (2004-2018) ed europarlamentare per la legge Severino dopo la condanna definitiva nel processo Xenia a 18 mesi per falso. Ora contro il rigetto del TAR Mimmo potrebbe presentare ricorso al Consiglio di Sta
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