Ponte sullo Stretto, Salvini in tour in Calabria: “A settembre vedrete gli operai. Espropriati? Saranno indennizzati di più”
- Postato il 7 agosto 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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“Conto che tutti remino nella stessa direzione”. All’indomani dell’approvazione del progetto Ponte sullo Stretto da parte del Cipess, sono le parole con le quali il ministro Matteo Salvini si è presentato a Villa San Giovanni dove dovrebbe sorgere il pilone calabrese dell’opera. “Voglio attraversarlo il ponte: in moto, in camper, in treno, in macchina, in camion. – ha dichiarato Salvini – Sono contento perché in pochi avrebbero scommesso 3 anni fa, quando abbiamo cominciato, che ci saremmo trovati con l’approvazione del progetto definitivo e con l’intero finanziamento, che non toglie soldi a nessuno. È chiaro che il ponte serve se l’alta velocità arriva fino a Reggio Calabria ed è in progettazione. È chiaro che il ponte da solo, senza i treni veloci fino a Messina e fino a Reggio, non serve. Quindi il ponte anzi servirà di stimolo per accelerare tutte le altre opere che sono in corso in Calabria e in Sicilia. Però siccome io sono pragmatico festeggio quando ci sarà il primo treno e il primo pendolare, il primo turista e il primo medico che attraverserà di giorno o di notte il ponte”.
Cosa potrebbe fermare il progetto? “Siamo nelle mani del buon Dio” risponde Salvini acclamato dai leghisti calabresi accorsi sotto il pilone per un selfie con il ministro. “Diciamo che a un livello così avanzato, di progettazione e di finanziamento totale non siamo mai arrivati nel corso dei secoli. L’ultimo che attraversato lo Stretto, stando alla storia, è stato nel 250 a. C. Lucio Cecilio Metello con gli elefanti”. In merito agli espropri, il ministro delle Infrastrutture ha assicurato che “gli espropriati calabresi e siciliani saranno indennizzati di più rispetto agli espropriati di tutte le altre opere pubbliche e dal prossimo settembre vedrete gli operai. Quindi, se gli ingegneri mi dicono che con 7 anni di lavori si attraversa in sicurezza velocemente anche alle 3 di notte lo Stretto, il prossimo governo, immagino e spero e penso di centrodestra, sarà quello che inaugurerà il ponte. Manca la registrazione della Corte dei conti e poi gli operai cominceranno a muoversi”.
Sul pericolo di infiltrazioni mafiose, secondo Salvini “è chiaro che un’opera pubblica da 13 miliardi e mezzo rischia di attirare attenzioni della malavita. Io farò tutto l’umanamente possibile perché neanche un euro di questo denaro finisca nelle tasche sbagliate. E rassegnarsi al fatto che non si può fare un’opera in Calabria perché c’è la ‘ndrangheta significa arrendersi”.
È emerso che nell’elenco degli espropri ci sono familiari di boss. “Ci sono le prefetture che stanno adottando la massima attenzione. C’è il ministero dell’Interno che vigila, ci sono le Procure. Quindi conto su un lavoro di squadra”. È la speranza di Salvini.
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