Ponti ammalorati, si corre ai ripari: limiti di carico sul ponte blu del Cep, lavori all’impalcato di via Adua
- Postato il 4 settembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. Continua la corsa per la messa in sicurezza dei ponti e degli impalcati genovesi. Dopo l’avvio delle indagini conoscitive sul patrimonio “volante” del reticolo urbano genovese, arrivano due nuovi osservati speciali, che in realtà già lo erano da tempo: il ponte blu del Cep, in via Martiri del Turchino, e l‘impalcato che sorregge via Adua e via Fanti d’Italia tra il palazzo del Principe e la Stazione Marittima.
Il ponte blu del Cep di Pra’, così chiamato per la colorazione di parte delle sue strutture, ora quasi totalmente coperte dalla ruggine, da tempo fa temere per la sua tenuta. Si tratta di una struttura risalente alla fine degli anni 70, realizzata come opera di urbanizzazione dei quartieri popolari sorti in quella che sarebbe diventata una nuova periferia: in oltre quarant’anni di servizio, il ponte ha subito l’azione degli elementi atmosferici, con conseguente corrosione degli strati superficiali delle parti in acciaio e alla corrosione delle armature, con relativo distacco degli elementi in ferro e in cemento armato.
Già nel 2021 era stato fatto un intervento che di fatto aveva provato a fermare il degradamento, ma alla luce delle nuove disposizioni di legge, l’impalcato presenta delle criticità statiche tali da obbligare la pubblica amministrazione a stabilire un limite di carico: sul ponte non possono transitare mezzi dalle 7,5 tonnellate in sù e la velocità massima consentita è di 30 kmh. Una disposizione che quindi taglia fuori alcune tipologie di mezzi per la raccolta dei rifiuti e autobus sopra una certa dimensione.
“E’ emersa la necessità di sottoporre l’impalcato a ulteriori verifiche – si legge nell’ordinanza – Nelle more della realizzazione delle necessarie attività di indagine verifica e monitoraggio preliminari alla realizzazione degli interventi di risanamento e/o adeguamento della struttura” è necessario porre queste limitazioni.
Altro capitolo per il grande impalcato – quasi sconosciuto nelle sue dimensione – che oggi sorregge via Adua, via Fanti d’Italia, e via Alpini d’Italia, tra Palazzo del Principe e la Stazione Marittima e che scavalca via Mura degli Zingari e il deposito della metropolita di Amt. Da tempo, infatti, l’opera versa in un cattivo stato di manutenzione, con numerosi distacchi e criticità assortite.
Per questo motivo, l’amministrazione comunale in questi giorni ha affidato alla 3R Costrusioni l’incarico della messa in sicurezza dell’impalcato: un intervento che costerà poco più di 80mila euro.
