Porta a porta, sala gremita per il consiglio sui rifiuti: “Messe pezze su pezze, chiedo le dimissioni di tutta la giunta”
- Postato il 9 ottobre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Mancati ritiri, disparità di trattamento per chi ha i mastelli e per chi non ha i cassonetti intelligenti, personale e mezzi insufficienti, spazzamento carente. Sono queste le principali criticità sollevate dai comitati e dalle associazioni durante il consiglio comunale monotematico sulla raccolta porta a porta. Negli interventi è stata avanzata anche qualche proposta e richiesta: fare incontri per il coinvolgimento dei cittadini, cassonetti per la plastica. C’è anche chi propone (Unione piccoli proprietari) una class action o un referendum.
Non sono mancati malumori tra i cittadini in aula con urla e fischi. Ppochi minuti dopo il via una signora è stata accompagnata fuori dalla polizia locale. Un’altra ha abbandonato in polemica l’aula dopo l’intervento di un ammministratore di condominio: rivolgendosi al pubblico ha detto: “Vi consiglio di portare via le balle perchè ci stan prendendo per il culo”. E rivolgendosi al consiglio: “Grazie, il popolo deve obbedire e tacere”.
La seduta è stata introdotta da due consiglieri, uno per la maggioranza e uno per la minoranza. Il capogruppo di PensieroLibero.zero, Fabio Orsi, ha detto: “Oggi dobbiamo fare un passo indietro e ascoltare quello che viene detto, poi partire da qui per ottenere qualche risultato”. La capogruppo del Partito Democratico, Alessandra Gemelli: “Salvo non la si voglia trasformare in una resa dei conti, si rivelerà utile. Un sistema di raccolta non perfetto ma perfettibile”.
Diversi gli interventi che si sono susseguiti, il rappresentante della Rsu ha fatto un intervento lampo: “Io non ho nulla da dire. Io sono l’rsu e sono per tutelare i dipendenti, voi non siete gli interlocutori. Se io devo parlare, parlo con l’azienda“.
Alice Greta Marino, promotrice della petizione e presidente dell’associazione Diritti Cultura e Sviluppo, conclude il discorso – fuori microfono perchè fatta alzata dopo aver concluso il tempo di 10 minuti a disposizione – chiedendo “le dimissioni di tutta la giunta”: “Avete riempito la città di bidoni condominiali davanti ai condomini. Ora abbiamo il problema dei roditori. Il cittadino è sempre e comunque penalizzato dal sistema. E’ la stessa assessore Pasquali che ci dicono che il decoro non è amico il porta a porta. Il posizionamento dei bidoni completamente arbitrario, non avete previsto una traduzione in lingue, le spiagge e la pulizia delle strade è un calendario di spazzamento che non è pubblico, vengono destinari denari per questi servizi. L’attuale sistema del porta a porta viola la privacy. Servono isole ecologiche per chi conferisce materiale sanitario. Le nostre strade sono sporche e la percentuale di differenziata sale. Pezze su pezze su un servizio che non funziona”.
Giulio Bronzo per il Comitato Inquilini Arte, dopo aver sottolineato la difficoltà per chi lavora su turni, ha parlato della pulizia delle strade: “Da aprile il servizio di spazzamento e lavaggio non avviene, si puliscono raramente le zone dei bidoni condominiali e si tralasciano i marciapiedi eccetto per qualche via centrale. Perchè non è stato previsto un piano di derattizzazione?“.
Per l’Unione Italiana Ciechi ha parlato Andrea Bazzano: “Capita che ci si incastri il bastone nei sacchetti, il cane trova il sacchetto in mezzo al marciapiede e per passare scende in strada. La nostra proposta è quella di mettere dei cassoni per riporre la plastica e non lasciarla sfusa. Per noi è anche difficile riconoscere i bidoni, servirebbe un metodo per individuare il materiale. Mancano gli spazzini, le strade sono sporche e vanno pulite”.
Anaci (gli amministratori condominiali) ha ricordato le difficoltà iniziali (e attuali): “Noi siamo collaborativi e ci mettiamo a disposizione, ma con Sea-s abbiamo un rapporto difficilissimo con Sea-s, abbiamo dovuto chiarire che non siamo né la loro segreteria né il loro call center. Ci siamo fatti in quattro per trovare spazi condominiali. Lo spazzamento è a livelli critici”. L’amministratore di condominio Franco Pomerano dopo aver presentato alcune situazioni specifiche di suoi condomini ha detto: “Il sindaco deve riconoscere i suoi errori”. Ed è stato applaudito dai presenti.
Uppi (Unione Piccoli Proprietari immobiliari) ha sottolineato le condizioni in cui si trova la città: “In centro va tutto bene, nel resto della città si vedono mucchi di sacchetti e deturpano il paesaggio creando ingombro”.
Livio Di Tullio per Federconsumatori: “Raccolta differenziata avviata in modalità maldestra senza coinvolgere la cittadinanza. Siamo convinti che il personale e i mezzi siano insufficienti. In quest’aula non ci sono innocenti e anche per questo dobbiamo abbassare i toni e guardare il futuro. L’opposizione attuale esprime contrarietà cosa propone in alternativa? I consiglieri di maggioranza cosa fanno per sostenere il successo dell’iniziativa?”