Portu Pedrosu, la caletta segreta della Sardegna che profuma di mirto e libertà

Portu Pedrosu è un angolo segreto incastonato nel tratto più selvaggio della costa orientale sarda, dove la natura detta ancora le sue regole. Non è una spiaggia da raggiungere con la borsa frigo e carichi di oggetti personali; è una meta per spiriti liberi, per chi ama camminare fuori dai sentieri battuti e sa che le meraviglie più pure si rivelano solo a chi le cerca davvero.

Le caratteristiche di Portu Pedrosu

Portu Pedrosu non è una spiaggia come le altre. Piccola, appartata e incredibilmente affascinante, questa caletta misura appena una manciata di metri, circa 8 di lunghezza e 9 di larghezza, ma racchiude in sé tutta la bellezza selvaggia della Sardegna orientale.

Il suo arenile è composto principalmente da ciottoli chiari e sabbia a grana grossa, incastonati in una cornice naturale fatta di rocce e vegetazione mediterranea. Nessuna costruzione, nessun chiosco, nessun rumore artificiale: solo natura allo stato puro.

La spiaggia è ben protetta dal vento grazie alla sua posizione incassata tra le pareti rocciose, e offre un mare dai colori cangianti, dal turchese al verde intenso, con fondali che si approfondiscono gradualmente, perfetti per fare snorkeling. Chi ha con sé una maschera potrà scoprire piccoli segreti sottomarini, e poco lontano, nelle acque di Portu Cuau, c’è persino il relitto sommerso di una nave mercantile, visibile anche senza immersioni profonde.

La baia si rivela perfetta per chi cerca pace, intimità e connessione con la natura. Può ospitare fino a una decina di persone, ma nei periodi meno affollati (anche in piena estate) potresti essere uno dei pochi fortunati a godersela in totale tranquillità.

Dove si trova Portu Pedrosu e come arrivarci

Portu Pedrosu è uno dei simboli dell’Ogliastra ed è affacciata sulla costa centro-orientale della Sardegna. Appartiene al territorio di Baunei e spicca per la sua anima selvaggia all’interno del Golfo di Orosei, non lontano dalla celebre Cala Goloritzé. A renderla così bella? Proprio l’esclusività nel raggiungerla; ci si può arrivare solo via terra con un trekking impegnativo o via mare.

Se preferisci arrivare via mare, puoi affidarti a piccoli tour in barca o noleggiare un gommone con partenza da località come Cala Gonone, Arbatax o Santa Maria Navarrese. Sono molte le escursioni organizzate che fanno tappa in questo angolo nascosto del Golfo di Orosei. Per i più esperti, si può anche navigare autonomamente, sfruttando il corridoio di lancio per attraccare in sicurezza.

Ma è via terra che l’esperienza si fa davvero selvaggia. Da Baunei si percorre un tratto di strada sterrata in fuoristrada, attraversando la località di Ginnirco e poi quella di Irbidossili. Dopo circa un’ora e mezza di off-road, si lascia il veicolo e si prosegue a piedi. Il sentiero, impegnativo ma mozzafiato, segue il letto di un antico torrente, il Bacu Maore, un canyon spettacolare che ti accompagna fino al mare.

In circa due ore di cammino, tra rocce, bosco e panorami da cartolina, raggiungerai la spiaggia. È consigliato essere ben attrezzati e, se non sei pratico di trekking, affidarti a una guida locale. Il premio finale? Un tuffo rigenerante in un angolo di paradiso che ti lascerà senza parole.

Autore
SiViaggia.it

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