Predappio, 150 persone ricordano gli 80 anni dalla morte di Mussolini: rito del presente ma nessun saluto romano
- Postato il 27 aprile 2025
- Cronaca
- Di Il Fatto Quotidiano
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Circa centocinquanta persone hanno preso parte a Predappio alla commemorazione per l’80esimo anniversario della morte di Benito Mussolini, avvenuta il 28 aprile 1945 a Giulino di Mezzegra in provincia di Como. Hanno partecipato le sorelle Orsola e Vittoria, nipoti di Vittorio Mussolini, primogenito del duce. Nel corteo nel paese natale, che si è formato attorno alle 10 in piazza Sant’Antonio a Predappio per raggiungere il cimitero di San Cassiano, a circa due chilometri, c’erano camicie nere e i labari dei reduci dei combattenti della repubblica sociale e degli arditi d’Italia. Non ci sono stati problemi di ordine pubblico: presenti, polizia, carabinieri e polizia locale. Il servizio d’ordine era organizzato da ‘Continuità ideale’.
All’ingresso del cimitero Orsola ha preso la parola, ringraziando i presenti e dicendo che la repubblica sociale non ha mai dichiarato guerra a nessuno, ma si è limitata a difendere la patria. Dopo il breve discorso sono state lette le preghiere del legionario, dell’ardito e dell’ausiliaria. Poi c’è stata la visita in cripta. Per tre volte era stato fatto il rito del presente, due per Mussolini e uno per i caduti della repubblica sociale. “Non facciamo il saluto romano, capite perché”, è stato detto
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