Premio Caccuri 2025, una storia da riscrivere insieme

  • Postato il 31 luglio 2025
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Premio Caccuri 2025, una storia da riscrivere insieme

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Per la XIV edizione del Premio Letterario Caccuri 2025, si parte dalla letteratura passando per cinema, musica, teatro e gastronomia


La XIV edizione del Premio Letterario Caccuri, il più importante concorso di saggistica in Italia, organizzato dall’Accademia dei Caccuriani, è partito con un palinsesto ricco di appuntamenti che unisce letteratura, musica, teatro, cinema ed enogastronomia. L’evento si conclude il 10 agosto con la proclamazione del vincitore del contest di saggistica.

Il Premio Letterario Caccuri diventa diffuso, coinvolgendo alcuni tra i borghi più belli d’Italia: venerdì 1 agosto a Cleto (Cs) e sabato 2 agosto a Bova (Rs), Giordano Bruno Guerri presenta “Benito. Storia di un italiano” (Rizzoli) in dialogo con il direttore di LacTv Franco Laratta (ore 18.30) e a seguire lo spettacolo teatrale “Il viaggio dei bronzi di Riace” con la partecipazione straordinaria di Annalisa Insardà.

AL PREMIO CACCURI 2025 NON SOLO LETTERATURA MA ANCHE CINEMA

Domenica 3 agosto nella Piazza Grande (ex piazza Umberto) di Caccuri è prevista la proiezione del docufilm di Mimmo Calopresti “Cutro, Calabria, Italia”, prodotto dalla Film Commission Calabria e vincitore del Nastro D’Argento nella categoria Cinema per il reale. Il regista calabrese racconta il drammatico naufragio nella notte tra il 25 e il 26 febbraio 2023 del Caicco Summer Love a Steccato di Cutro con le testimonianze dei pescatori, dei giornalisti e dei cittadini che erano in spiaggia la mattina dopo la tragedia. E poi i racconti dei migranti, di chi ha vissuto il dramma. Le vittime furono 94, tra di loro 34 minori. Oltre a Mimmo Calopresti intervengono Anton Giulio Grande (presidente Film Commission Calabria) e Giuseppe Pipita (direttore de Il Crotonese) con la conduzione della giornalista Paola Bottero.

UN VIAGGIO ATTRAVERSO LA STORIA DELLA MUSICA ITALIANA

Mercoledì 6 agosto alle 21 nella Piazza dell’Abbazia della Madonna del Soccorso o della Riforma, risalente al XVI secolo, Marino Bartoletti in dialogo con Franco Laratta (direttore LacTv), presenta “Il festival degli dei” (Gallucci editore) e il nuovissimo “Come Together. Il giorno che cambiò la musica in Italia” (Rizzoli) realizzato con la fotografa Maria Vittoria Backhaus. Sarà un viaggio attraverso la storia della musica italiana e internazionale.

Con “Il Festival degli dei”, l’autore propone la versione paradisiaca del Festival di Sanremo, con tutte le leggende che vi hanno preso parte. “Come Together” è la ricostruzione storica e culturale di una giornata leggendaria: il 24 giugno 1965 a Milano. Il cielo sopra il Vigorelli trema per le urla, i cuori battono all’unisono, e sul palco salgono loro: John, Paul, George e Ringo – i Beatles. Un viaggio fotografico nella Milano degli anni Sessanta (e di un decennio). Le parole di Marino Bartoletti ci fanno ripercorrere un periodo di enormi mutamenti e ci descrivono una generazione fortunata.

DALLA MUSICA AL TEATRO

La serata prosegue ancora con “Parole Femmine”, piece teatrale di e con Annalisa Insardà, la lectio magistralis di Andrea Di Consoli su “Una questione privata” Di Beppe Fenoglio (Einaudi) e la presentazione del romanzo autobiografico di Piero Marrazzo “Storia senza eroi” (Marsilio). Tra Stati Uniti e Italia, tra pubblico e privato, con una psicanalista a fare da guida e Giulia, Diletta e Chiara – figlie di Piero – che firmano i controcampi della vicenda dolorosa da cui questo libro parte, “Storia senza eroi” racconta i giorni, le azioni e i ricordi di un uomo che ha vissuto una stagione fondamentale della politica italiana. A Piero Marrazzo è assegnato il Premio Letteratura e Giornalismo.

La serata si conclude con Jacopo Veneziani, che riceve il Premio Arte e Letteratura, e la sua lectio magistralis “Perfette Sconosciute. Racconti di donne che la storia ha preferito tacere”. In programma, inoltre, I Pomeriggi del Premio dedicati alla letteratura e alla musica nella terrazza del Castello di Caccuri.

IL FOCUS SUL MEDITERRANEO

Giovedì 7 agosto un viaggio attraverso le sonorità del Mediterraneo con Carmen Floccari e la sua band Nufolk e la chiusura affidata ad Enzo Avitabile. Anna Garofale e Ugo Floro conducono gli appuntamenti del 6 e 7 agosto. Venerdì 8 agosto Adriana Pannitteri presenta “Di me, folle, e di mia zia Clarabella” (Castelvecchi) in dialogo con la scrittrice Assunta Morrone, Antonino De Masi intervistato da Paolo Di Giannantonio propone “Inferi” (Aliberti) e riceve il Premio Letteratura ed Impegno Civile, Alessandro Cassieri presenta “Tra Russia e Ucraina.

Diario del conflitto dalle origini a oggi” (Rai Libri) con Antonietta Cozza (consigliera con delega alla Cultura di Cosenza). Previsto un talk dedicato alle nuove prospettive della provincia di Crotone con monsignor Alberto Torriani (arcivescovo di Crotone – Santa Severina), il procuratore della Repubblica di Crotone Domenico Guarascio, il maestro orafo Michele Affidato e lo scrittore e vaticanista Marco Roncalli. Al termine I Cugini Di Campagna in concerto. Vittoriana Abate e Savino Zaba conducono la serata.

AL PREMIO CACCURI 2025 ANCHE IL SALUTO DI VINCENZO MOLLICA

Sabato 9 agosto si apre con il saluto di Vincenzo Mollica in collegamento, prosegue con Giordano Bruno Guerri e il libro “Benito. Storia di un italiano” (Rizzoli) in dialogo con Paolo Di Giannantonio, il mimo cantante e poeta Simone Barbato e la riflessione di Vito Teti sul tema “Restare e (è) viaggiare”. L’antropologo calabrese riceve il Premio alla Carriera per il contributo fondamentale della sua riflessione accademica sulla complessità della «restanza». Antonella Viola riceve la cittadinanza onoraria del Comune di Caccuri e propone la lectio magistralis dal titolo “Dormire, forse sognare”. Conclude Paolo Ruffini con il monologo teatrale “Presente”, una riflessione sul tempo e sulla vita.

Il piccolo borgo della Sila crotonese diventa il centro del dibattito pubblico sui più stringenti temi di attualità, come dimostra la quartina finalista che si contenderà l’ambito riconoscimento assegnato nella serata del 10 agosto, condotta da Valentina Bendicenti e Gianluigi Nuzzi: Gad Lerner con “Gaza. Odio e amore per Israele” (Feltrinelli), Monica Maggioni con “Spettri” (Longanesi), Alessandro Sallusti con “L’Eresia liberale” (Rizzoli) e Gennaro Sangiuliano con “Trump. Vita di un presidente contro tutti” (Mondadori).

IL DIBATTITO PUBBLICO NEL BORGO SILANO

Gaza, luogo simbolo di una contesa che assume nel mondo dimensione culturale e morale, analizzata in modo non stereotipato da Gad Lerner; gli spettri rimossi della storia che però tornano sempre a presentarci il conto delle scelte e degli errori compiuti, le storie interrotte di cui non parliamo e che minacciano il nostro futuro e la nostra idea di sicurezza raccontate da Monica Maggioni; il punto di vista eretico di Alessandro Sallusti e la sua analisi del conservatorismo; il racconto, senza sconti e pregiudizi, di Gennaro Sangiuliano delle vicissitudini personali, imprenditoriali e politiche di Donald Trump.

Nel corso della serata finale è prevista l’esibizione di Vanni De Luca, performer, attore e mnemonista e il “Concerto Versatile” di Antonella Ruggiero, accompagnata da Roberto Olzer al pianoforte.
Lo slogan della manifestazione “Una storia da scrivere insieme” sottolinea il valore collettivo della narrazione come strumento di confronto, riflessione e crescita.

AI VINCITORI DEL PREMIO CACCURI 2025 LA TORRE D’ARGENTO

I quattro saggi – selezionati dal Comitato scientifico – saranno votati da una giuria popolare e da una nazionale, composte in totale da 110 giurati (30 i nazionali, 80 gli accademici). I vincitori, il 10 agosto, si aggiudicheranno la “Torre d’Argento”, forgiata dal maestro orafo Michele Affidato.
«Il programma, che quest’anno parte dal 27 luglio, unisce musica, teatro, letteratura ed enogastronomia. Il Premio Letterario Caccuri non è solo un’occasione di celebrazione della letteratura, ma diventa un motore di sviluppo turistico, una promozione attiva di una Calabria che, attraverso le sue storie, le sue emozioni e i suoi paesaggi, diventa meta ideale per chi cerca un’esperienza autentica, ricca di significato e bellezza», afferma il presidente dell’Accademia dei Caccuriani Adolfo Barone.

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