Presentato il primo Rapporto sul Turismo DOP in Italia: l’importanza dell’olio Riviera Ligure DOP
- Postato il 27 giugno 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 1 Visualizzazioni


Imperia. È stato presentato a Roma il 1° Rapporto Turismo DOP. Una giornata di approfondimento su questo importante segmento specifico del turismo enogastronomico centrato sui prodotti DOP e IGP che ha visto l’approfondimento sia di esperti del settore che del mondo istituzionale, con collegamenti direttamente dai territori interessati per cui è stata data viva voce ai rappresentanti dei consorzi di tutela. A concludere l’evento gli interventi del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida e del Ministro del turismo, Daniela Santanchè.
Autenticità, educazione e sostenibilità sono le sfide del Turismo DOP in cui giocheranno un ruolo importante i Consorzi di tutela, grazie alle competenze specificatamente assegnate dal nuovo Regolamento UE sulle Indicazioni Geografiche in materia di sviluppo di servizi turistici.
Nel rapporto annuale sono presenti diversi riferimenti riguardanti l’olio Riviera Ligure DOP: nello specifico, l’Arte della costruzione artigianale dei muretti a secco come Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco; le citazioni alla voce Turismo DOP del Dizionario dei neologismi Treccani; il salto di qualità nel dialogo con le istituzioni all’interno del percorso evolutivo del Turismo DOP, quest’ultimo avvenuto durante la tavola rotonda, svoltasi a Lucinasco nel 2022, in merito all’iniziativa Oliveti Aperti, organizzata sempre dal Consorzio di tutela.
Il rapporto contiene inoltre una sezione che riporta l’analisi dei dati regionali del Turismo DOP , offrendo una panoramica sul fenomeno a livello territoriale. La classifica regionale vede al primo posto il Veneto con un indice 71,2, seguito dalla Toscana (60,6) e dall’Emilia Romagna (53,0). La Liguria si posiziona al dodicesimo posto (23,3), con 20 attività di Turismo DOP e la partecipazione di 3 Consorzi di tutela riconosciuti. Oltre a infrastrutture come Enoteca Regionale e musei dell’olio dedicati, spiccano il paesaggio rurale storico delle Cinque Terre e, in particolare, quello “Unesco” dei muretti a secco legato all’Olio Riviera Ligure DOP.
“Le iniziative di turismo esperienziale come Oliveti Aperti e Orgolio Liguria Weekend sono importanti per raccontare l’anima della nostra denominazione attraverso la voce degli stessi protagonisti, ovvero l’olivicoltore e il frantoiano, direttamente nei loro luoghi di produzione” afferma il Presidente del Consorzio di tutela dell’olio Riviera Ligure, Carlo Siffredi.
Sono numerose le proposte riferite dalle aziende: laboratori didattici sui muretti a secco, le passeggiate in oliveto, i percorsi in bicicletta lungo le mulattiere tra i boschi di olivi, gli appuntamenti legati al benessere ed alla salute in oliveto, le iniziative culturali e gastronomiche in frantoio che permettono di far vivere l’olio Riviera Ligure DOP ancor prima del suo assaggio.
“Grazie all’olio Riviera Ligure DOP, gli olivicoltori svolgono la continua opera di manutenzione dei muretti a secco, creando un esempio di relazione virtuosa tra uomo e natura. Dobbiamo ricordare che le fasce terrazzate secondo la tradizione, oltre a svolgere la loro funzione agricola, diventano cantieri permanenti di sensibilizzazione ambientale, salvaguardando la biodiversità e contrastando il dissesto idrogeologico” conclude il Presidente del Consorzio.