Prevenzione oncologica, Elisabetta Gregoraci in prima linea con la LILT

  • Postato il 1 ottobre 2025
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Prevenzione oncologica, Elisabetta Gregoraci in prima linea con la LILT

“Ottobre Rosa 2025”, presentata a Montecitorio la campagna di sensibilizzazione sulla prevenzione oncologica. Promossa da Anci e LILT, l’iniziativa vede come ambassador Elisabetta Gregoraci, da anni impegnata nella promozione degli screening e di uno stile di vita sano.


ROMA – La prevenzione oncologica torna sotto i riflettori con la campagna “Ottobre Rosa 2025”, promossa da Anci e LILT con il patrocinio della Camera dei deputati. La Sala della Regina a Montecitorio ha ospitato la presentazione ufficiale dell’iniziativa, che vede come ambassador la nota conduttrice Elisabetta Gregoraci, da anni impegnata nella sensibilizzazione contro i tumori.

Elisabetta Gregoraci in prima linea con la LILT

La Gregoraci ha ribadito l’importanza della prevenzione, sottolineando come la propria esperienza personale l’abbia resa particolarmente sensibile al tema: «Avendo avuto l’esperienza diretta di mia madre che ci ha lasciati anni fa per un tumore al seno, sono convinta che la prevenzione sia importantissima. Mi auguro che le strutture sanitarie disponibili sul territorio siano uguali tanto al Sud che al Nord, e spero che le donne del Sud non abbiano paura di fare i controlli e gli screening, perché la prevenzione salva la vita». La conduttrice promuove inoltre uno stile di vita equilibrato come strumento fondamentale per ridurre i rischi oncologici.

L’importanza della prevenzione

Durante l’evento, condotto dal giornalista Giuseppe Brindisi, è intervenuto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha sottolineato il ruolo strategico della LILT nella diffusione della cultura della prevenzione. Il Ministro ha ribadito la necessità di colmare le differenze regionali nell’adesione agli screening, in particolare a quelli per il cancro della mammella. Ci sono ancora troppe differenze regionali che vanno superate».

Francesco Schittulli, oncologo di fama internazionale e presidente della LILT, ha spiegato come la prevenzione possa ridurre drasticamente la mortalità: con un approccio corretto e costante, è possibile aspirare a “mortalità zero”. Ha aggiunto che il tumore al seno, pur restando una patologia seria, è oggi sempre più curabile e prevedibile. Schittulli ha dichiarato: «Dobbiamo far sì che nessuna donna possa ammalarsi di cancro, in particolare al seno, che è un organo particolare, non dobbiamo destabilizzare, né sotto l’aspetto fisico, né sotto l’aspetto psicologico, la donna, sapendo che questa malattia è addirittura prevedibile».

Un approccio integrato tra istituzioni e cittadini

Anche Roberto Pella, vice presidente Anci con delega alla salute, ha rimarcato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e comunità locali. Secondo Pella, la prevenzione si realizza soprattutto sul territorio, con iniziative nelle scuole e politiche per promuovere stili di vita sani. Ha precisato: «Con la presentazione di questa iniziativa, vince la squadra cioè tutte le istituzioni rappresentate che si uniscono, attraverso coloro che portano avanti con forza e determinazione la loro azione verso l’obiettivo comune della prevenzione». Il vice presidente Anci ha ricordato anche le attività messe in campo dai Comuni per diffondere la cultura dello sport e per favorire la digitalizzazione e la transizione verde, elementi che concorrono a creare città più vivibili.

Al convegno-dibattito hanno partecipato inoltre il segretario generale di Anci Veronica Nicotra e il Capo Dipartimento alla Prevenzione Maria Rosaria Campitiello, ribadendo la necessità di un approccio integrato tra istituzioni e cittadini. Nicotra ha affermato: «È importante fare gioco di squadra per la prevenzione e il contrasto del tumore al seno. I sindaci e i Comuni stanno facendo la propria parte attraverso politiche urbane che puntano a città più vivibili. Faccio un appello al Ministero della Salute e alle Regioni: abbiamo un’emergenza che si ribalterà sul sistema sanitario nazionale (…) per questo è necessario intervenire con azioni congiunte sui territori e nelle scuole coinvolgendo anche le famiglie».

La campagna “Ottobre Rosa 2025”

La campagna “Ottobre Rosa 2025” si conferma un momento chiave per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tumore al seno, puntando sulla prevenzione come arma principale nella lotta contro una patologia che può essere affrontata con informazione, screening e uno stile di vita sano.

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