Prima Categoria “A” di estremo livello: chi la spunterà a maggio?

  • Postato il 10 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico agosto 2025

Una Prima Categoria così non si vedeva da tempo, specialmente nel Girone A che, per qualche stagione, è stato considerato più semplice del B. Ma quest’anno le cose sembrano poter cambiare. Difficile trovare una squadra che non abbia alzato il livello e quindi inevitabile che ai playout finisca qualche insospettabile. Sono tante le pretendenti ai playoff, da renderne difficilissimo il pronostico, e a voler insidiare una Virtus Sanremese che parte con i favori del pronostico.

Una Prima Categoria “A” così ricca di squadre competitive e con ambizioni che vanno ben oltre alla categoria stessa non si vedeva, probabilmente, da prima del Covid. Negli ultimi tre anni si è deciso il campionato per i dettagli. Baia Alassio e Pontelungo hanno vinto tramite lo spareggio mentre in Millesimo al termine di un serrato testa a testa contro l’Argentina Arma. Quest’anno la margherita di pretendenti ha decisamente molti più petali.

Proviamo ad analizzare tutte le squadre che compongono il girone.

Le più papabili. Provincia di Imperia in pole?

Limitandoci solamente il mercato, chiunque punterebbe alla Virtus Sanremese. Cambio di denominazione quest’anno ed anche di presidenza, l’anno scorso aveva sofferto e non poco per mantenere la categoria. Quest’anno un mercato mostre ci ha convinto a decidere di posizionarla, virtualmente, come una se non la favorita per la vittoria della competizione.

Ospedaletti che non delude le aspettative e conferma invece i giocatori di qualità che gli hanno permesso lo spareggio a parte Schillaci, uno dei migliori nello scorso anno. Nonostante questo, la formazione di Luccisano presenta un undici invidiabile.

Andando ancora un po’ di più verso la Francia, il Ventimiglia, reduce da una sconfitta pesantissima ai playout, guarda direttamente alla Promozione. Sono passati 51 anni dall’ultima presenza nella competizione per la squadra più a Ponente della classifica, quindi puntare in alto è quasi un obbligo. Lo confermano tante riconferme e la voglia di riprendere da dove si era lasciato, ma non in una annata facile da passare.

Vicino al Ventimiglia il Camporosso, forse la squadra più additata l’anno scorso per aggiudicarsi la vittoria finale. Così non è stato, con alcuni scivoloni inaspettati nelle ultime partite di stagione che gli sono valsi un solido terzo posto. Ormai un tira e molla da diversi anni tra Prima e Promozione, da quelle parti si sente che è una categoria che sta stretta ai rossoblù, che ogni anno cercano di recuperare la categoria superiore.

Tra le prime della classifica, anche se leggermente indietro a queste tre squadre, c’è anche la Golfo Dianese, formazione che ha dato filo da torcere alle prime della classe nella scorsa annata. Per ora solamente alcune partenze giovani nella rosa del club, ma gli undici di sostanza sono rimasti. Che possano essere nuovamente una spina nel fianco o qualcosa di più? Il piazzamento dello scorso anno è un buon biglietto da visita per loro anche per quest’anno.

Le possibili outsider. Comprensorio di Albenga da tenere d’occhio.

Non possiamo non partire dall’Albingaunia. L’Albenga rinata dalle ceneri della fenice, dopo le varie riconferme di queste ultime settimane, ha svelato, oltre al volto societario del club, anche quello che scenderà nel triangolo verde. Tantissimi giocatori del Vadino saranno ancora a disposizione di mister Poggi, rinforzati da diversi elementi di esperienza che conoscono molto bene la competizione e che hanno già indossato la maglia bianconera. Se nella seconda metà di campionato gli arancioneri si sono salvati con largo anticipo ed hanno mantenuto una media punti da playoff, con questi giocatori in più potrebbero trasformare la stagione in qualcosa in più di una semplice rinascita. Niente voli pindarici però con il club che, alla presentazione, ha dichiarato i suoi passi per quest’anno: ripartire, ma non facendo il passo più lungo della gamba.

Il Cisano fa sul serio. Dopo la risalita dalla Seconda Categoria, sul mercato ha iniziato a puntare forte sui giocatori dello scorso anno aggiungendo giocatori importanti, tra tutti Artur Hamati dalla Baia Alassio e Vignola dal Ceriale. Una squadra rinforzata e non poco, che potrebbe valere un posto in zona playoff e dare fastidio a più di una avversario.

La San Filippo Yepp fa lo stesso, pescando anche da categorie ben più alte della Prima Categoria. Carastro dalla S.F. Loano, Damonte dalla Baia Alassio e Spinelli dai ‘cugini’ del Cisano, con bomber Carparelli davanti e dopo l’anno da record dello scorso anno la squadra dei mister Torregrossa e Rotiroti punta a un’annata da sogno.

Valbormidesi tutte rinforzate, ma basterà? Si aggiunge la new entry Quiliano&Valleggia. 

Mai come quest’anno ai nastri di partenza la bilancia sembra sbilanciata a favore della parte imperiese del campionato. Ma Altarese, Cengio e Dego hanno tutte provato ad alzare il livello. Ad Altare e Dego si riparte dalle salvezze tranquille della scorsa stagione. I giallorossi di mister Ponte hanno confermato buona parte della rosa inserendo tasselli di livello in ogni reparto, spicca l’attaccante Quinonez ex Millesimo. Il Dego ha trovato ulteriore linfa e appeal grazie all’arrivo di mister Frumento e del direttore sportivo Mignone. Alcuni innesti di categoria superiore per una squadra che come dichiarato punta ai playoff. Il Cengio ha rivaleggiato per un post playoff per larghi tratti della scorsa stagione, dimostrando un buon feeling con gli scontri diretti. La squadra di Chiarlone ha visto new entry di qualità come Dematteis, ex di Cairese e Carcarese e si sa che al Pino Salvi in pentola ci sono progetti più che ambiziosi.

New entry a sorpresa dello stesso club il Quiliano&Valleggia. La formazione allestita dal ds Lasio riparte dal bel girone di ritorno della scorsa stagione, che aveva medicato un’andata al di sotto delle aspettative e da un serie di innesti di pregio come i centrocampisti Greco, ex Speranza e Millesimo, e Donna dal Legino. Vista la concorrenza anomala come per molte squadre varrà la regola prima salvarsi e poi vediamo.

Salto all’indietro o categoria mantenuta?

Una domanda veramente difficile a cui rispondere. Guardando all’interezza della competizione, è giusto soffermarsi anche sulle squadre che potrebbero non avere vita facile. Quelle che una volta avrebbero chiamato ‘squadre cuscinetto’ potrebbero essere il Bordighera Sant’Ampelio e l’Oneglia. Devono fare attenzione Andora e Borghetto. La prima ha venduto diversi pezzi pregiati del club, senza confermarne diversi interessanti in queste settimane. Anche se si sa, i biancoblù tirano sempre fuori dal cilindro uno o due giovani di buona prospettiva all’anno, e sono molto bravi a far ricredere gli addetti ai lavori. In casa granata, invece, salvarsi è un obiettivo più complicato proprio per quanto detto circa l’innalzamento, almeno ai nastri di partenza, del livello dell’intero girone.

Imperia, Ponente savonese, Val Bormida. Tre realtà sintetizzate in un campionato tutto da gustare.

Autore
Il Vostro Giornale

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