Prima prostatectomia radicale in Italia con robot single-port su paziente sveglio con uso di visore di realtà virtuale alle Molinette di Torino
- Postato il 18 ottobre 2025
- Salute
- Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – Per la prima volta in Italia, alla Clinica Urologica dell’ospedale Molinette della Città della Salute e della Scienza di Torino, è stata eseguita una prostatectomia radicale robotica single-port su un paziente sveglio, in anestesia locoregionale. L’intervento è stato condotto dal professor Paolo Gontero, coadiuvato dal dottor Giorgio Calleris, per rimuovere un tumore prostatico localizzato, utilizzando la nuova piattaforma robotica recentemente donata dalla Fondazione CRT.
Mini-invasività e precisione chirurgica
L’operazione rappresenta un traguardo nella chirurgia urologica robotica, spostando la frontiera della mini-invasività:
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L’asportazione della prostata è avvenuta tramite un’incisione di soli 3,5 cm, senza entrare nella cavità peritoneale.
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Gli strumenti miniaturizzati e flessibili hanno permesso di preservare strutture anatomiche fondamentali per continuità urinaria e potenza sessuale.
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L’intervento in anestesia locoregionale evita i rischi associati all’anestesia generale, fondamentale per pazienti con problemi cardiaci, polmonari o neurologici.
Il paziente, un uomo di 72 anni, presentava precedenti episodi di delirium durante anestesia generale, rendendo questa tecnica particolarmente indicata.
Innovazione anche nell’esperienza del paziente
Per ridurre l’ansia e migliorare il comfort psicologico durante l’operazione, è stato utilizzato un visore di realtà virtuale, già sperimentato in precedenti interventi di terapia focale. Grazie a questa tecnologia, il paziente ha potuto vivere un’esperienza immersiva, esplorando ambientazioni rilassanti sotto costante monitoraggio anestesiologico.
Esiti e prospettive
L’intervento si è concluso regolarmente, senza complicanze, e con un recupero rapido del paziente. Il successo dell’operazione apre nuove prospettive per la chirurgia robotica single-port in anestesia locoregionale, con potenziali benefici in termini di recupero post-operatorio e qualità complessiva dell’esperienza chirurgica.
Riconoscimenti e commenti ufficiali
“Questo intervento dimostra l’eccellenza sanitaria della Città della Salute e della Scienza di Torino. Le competenze dei nostri professionisti e le tecnologie avanzate ci permettono di compiere interventi pionieristici come questo”, ha dichiarato Livio Tranchida, Direttore generale CDSS.
L’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Federico Riboldi, ha aggiunto: “L’Azienda ospedaliero-universitaria conferma ancora una volta il suo ruolo di eccellenza nazionale, dove innovazione, ricerca e nuove tecnologie sono al servizio dei cittadini”.
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