Primo anno in Regione, il presidente Bucci: “Un voto? 8-9 a me stesso e alla giunta”
- Postato il 27 ottobre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. “Un voto? Io direi che abbiamo preso dall’8 al 9, sia il sottoscritto che la giunta”. Questa l’autovalutazione di Marco Bucci, da un anno presidente della Regione Liguria, che oggi ha celebrato il traguardo nel salone di rappresentanza della sede genovese di Bper Banca (ex Carige) con un incontro dal titolo Liguria, futuro in corso. Presenti tutti gli assessori della giunta – una squadra destinata ad ampliarsi entro fine anno, come ribadito dal governatore – e il gotha dell’amministrazione, dai dirigenti ai direttori delle Asl e delle agenzie. L’evento si è concluso con un’intervista condotta da Maurizio Belpietro.
“Fatemi iniziare con una battuta, c’era un tizio che diceva che non avrei concluso l’anno, invece l’anno l’abbiamo concluso, quindi va bene”, sorride Bucci ricordando le polemiche seguite alle dichiarazioni del suo sfidante Nicola Morra in campagna elettorale a proposito della sua malattia oncologica. Che oggi sarebbe superata, stando agli aggiornamenti forniti dal diretto interessato.
“È stato un anno molto sfidante, abbiamo fatto tante cose, siamo in linea con il programma, di questo sono molto contento – prosegue -. Alcune cose sono state fatte cose addirittura meglio di come ci aspettavamo, qualcosa poteva essere accelerato. Se ho dei rimpianti? Il fatto che alcune cose potevano andare un pochino più veloci, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture. Ma altre invece sono andate meglio, quindi il bilancio è sicuramente positivo. Quando vado in giro sento molto calore, sento molte persone che sono contente per quello che facciamo, per tutte le risorse che mettiamo in campo, che vengono ovviamente da progetti europei e dal governo italiano”.
In particolare gli ospedali sono un tema nevralgico: “Non parlo del Felettino, ma di Galliera, Erzelli e Taggia. Mi aspettavo di essere un po’ più avanti di come sono oggi, ma lo recuperiamo”. Ma anche i trasporti: “Siamo finalmente riusciti a andare in conferenza e servizi per il raddoppio della Finale-Andora e questo è un grande risultato”.
E la sanità? Bucci aveva promesso di azzerare le liste d’attesa entro la fine del 2025. Secondo i dati forniti dalla Regione, per le prestazioni da effettuare entro i 10 giorni (priorità B) il 90% dei cittadini riesce oggi a trovare un appuntamento nei tempi prescritti. Per il resto c’è ancora strada da fare. “Sono molto soddisfatto, questo è meglio dei requisiti del ministero della Salute”, rimarca tuttavia il presidente ligure.
Nei prossimi mesi Bucci vuole portare a casa la sua riforma per accentrare la governance e ricavare più risorse per le cure: un’unica Asl regionale con bracci operativi in ogni territorio e una nuova azienda ospedaliera genovese che riunisca San Martino, Galliera, Villa Scassi e il futuro ospedale di Erzelli. Queste riforme, commenta, “devono essere fatte tutti assieme e questo vuol dire che siamo aperti a qualunque tipo di suggerimento che venga anche dall’opposizione, ma lo siamo per tutto”.
“A Natale ci sarà l’annuncio dei nuovi assessori, certamente prima della fine dell’anno”, assicura Bucci. La scadenza è quella prevista dallo Statuto della Regione per l’entrata in vigore della riforma, ormai completamente approvata in consiglio, che dà il via libera all’allargamento della giunta con due pedine in più secondo la nuova legge nazionale. Dal governatore bocche cucite sui nomi: “Next question“, la risposta d’ordinanza a chi gli chiede di più.
Secondo l’altra riforma politicamente controversa, quella della dirigenza regionale, ci sarà anche una nuova figura di staff, il responsabile dell’attuazione del programma. “Anche questo è quasi individuato al 100% e sarà annunciato ad aprile, non appena avremo ancora conferma che la nuova legge è a posto, cioè dobbiamo aspettare 30 giorni”, spiega Bucci.