Primo giorno di scuola in Alto Adige, in classe oltre 90mila studenti
- Postato il 8 settembre 2025
- Cronaca
- Di Agi.it
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Primo giorno di scuola in Alto Adige, in classe oltre 90mila studenti
AGI - Una splendida giornata di sole, sebbene non più caratterizzata da temperature estive, ha salutato il primo giorno di scuola in Alto Adige. Come ormai consuetudine, le scuole della provincia di Bolzano inaugurano per prime il nuovo anno scolastico in Italia. Un anticipo motivato dal fatto che in alcuni periodi dell'anno sono stati inseriti giorni di vacanza in più rispetto al resto d'Italia.
La settimana 'Sharm' e i numeri degli studenti
È il caso della cosiddetta settimana 'Sharm', quella dei primi di novembre che era stata istituita per consentire alle famiglie degli albergatori, che cessano l'attività in autunno, di trascorrere le vacanze con i propri figli. Questa mattina la prima campanella è suonata per 90.156 tra bambini e ragazzi dell'Alto Adige. Negli istituti scolastici italiani risultano iscritti complessivamente 22.211 tra scolari e studenti. Per quanto riguarda gli istituti in lingua tedesca, sono iscritti in totale 65.010 tra bambini e ragazzi mentre nelle scuole delle valli ladine gli iscritti sono in totale 2.935. In Alto Adige è in atto il braccio di ferro tra Provincia di Bolzano e insegnanti per il rinnovo del contratto locale che si sta protraendo da diversi mesi. A seguito della situazione irrisolta, il corpo docenti ha deciso per uno 'sciopero' delle gite scolastiche: proprio per questo motivo oggi in alcune scuole elementari e medie il tradizionale rito della messa di inizio anno non si è svolto.
Date di rientro a scuola nelle altre Regioni
Il 10 settembre tornano a scuola i ragazzi della provincia autonoma di Trento, del Piemonte, del Veneto e della Valle d'Aosta. L'11 settembre, quelli del Friuli Venezia Giulia, e il 12 settembre i ragazzi della Lombardia. Ma la maggior parte riprenderà a frequentare le lezioni il 15 settembre, data decisa per Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Molise, Sardegna, Sicilia, Toscana e Umbria. Gli ultimi a rientrare in classe, il 16 settembre, in Puglia e Calabria. Le lezioni si concluderanno tra il 6 e il 16 giugno 2026, a seconda della Regione.
Novità dal ministero dell'Istruzione e del Merito
Intanto, dal ministero dell'Istruzione e del Merito è stato assicurato che entro la fine di settembre, 41.901 nuovi docenti entreranno in ruolo, pari al 76,8% dei posti disponibili a livello nazionale, il 30% in più rispetto allo scorso anno (erano il 47,6%). In questo modo, ha sostenuto il Mim, dopo le immissioni in ruolo su posto comune la copertura dell'organico è pari al 97,3%, rispetto al 94% dell'anno scolastico precedente. Un'attenzione particolare inoltre è riservata al sostegno: i docenti assunti, secondo i dati Mim, sono 7.820, per un totale di circa 121.879 insegnanti di ruolo e una copertura di organico al 95,2% (erano l'89% prima di queste nuove assunzioni). E inoltre, per la prima volta, per garantire la continuità didattica agli studenti con disabilità, potranno essere confermati i supplenti annuali o con nomina fino al 30 giugno per i quali le famiglie hanno fatto richiesta di continuità: si tratta di quasi 58.000 insegnanti su un totale di circa 120.000 posti. Sul fronte della dirigenza scolastica, sempre secondo le stime del ministero, le 326 immissioni in ruolo hanno permesso di ridurre il numero di scuole in reggenza, che passano così da 468 a 403, con una rilasciata di quasi il 14%. Le supplenze sui posti in deroga di sostegno saranno circa 120.000. Infine, dal 1 settembre sono diventati operativi nelle scuole primarie e secondarie 1.000 docenti specializzati nell'insegnamento dell'italiano agli stranieri, come misura per potenziare l'insegnamento della nostra lingua e contrastare la dispersione scolastica degli studenti stranieri con scarsa conoscenza della lingua italiana.
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