Primo scontro Bezos-Trump. Amazon vuol mostrare il costo dei dazi sui prodotti che vende. Casa Bianca: “Atto ostile”
- Postato il 29 aprile 2025
- Economia
- Di Il Fatto Quotidiano
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Un “atto ostile e politico”. Così la portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt definisce la decisione del gruppo Amazon di mostrare i costi dei dazi ai consumatori americani, specificandoli nel prezzo esposto per ogni prodotto venduto sul sito. “Perché Amazon non l’ha fatto quando l’amministrazione Biden ha portato l’inflazione al livello più alto degli ultimi 40 anni?”, domanda la portavoce. A chi le chiedeva dei rapporti fra Donald Trump e Jeff Bezos, Leavitt non ha commentato. Il titolo del gruppo di e-commerce è in calo a Wall Street dopo la notizia.
Il Segretario al Tesoro Scott Bessent , presente alla conferenza stampa, ha affermato che qualsiasi mossa volta a mettere in risalto i dazi sarebbe ingiusta se non si citassero i costi delle politiche attuate da altre amministrazioni, comprese le normative.
Secondo alcune indagini circa il 70% dei beni venduti su Amazon proviene dalla Cina, sottoposta a dazi fino al 145%. Stando a cifre pubblicate dal New York Times, a titolo esemplificativo, l’80% dei piatti presenti nelle case statunitensi è importato dalla Cina. E poi l’82% delle pentole, il 97% dei passeggini, il 99% delle sveglie, l’86% delle consolle dei videogiochi, il 76% dei giocattoli, il 96% dei mobiletti per grigliate, il 78% delle cornici per foto e quadri, il 73% delle lampade e il 23% delle lavatrici.
Negli ultimi tre mesi il valore delle azioni Amazon è sceso di circa il 20%. Ciò potrebbe aver causato un raffreddamento della calorosa accoglienza data da Bezos alla presidenza Trump. Il miliardario ha partecipato alla cerimonia di insediamento lo scorso 20 gennaio e ha imposto al Washington Post, quotidiano di sua proprietà, una linea editoriale più vicina alla linea politica della Casa Bianca.
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