Pronto soccorso di Savona e Pietra, Arboscello (Pd): “Sistema sotto pressione per carenza di organico e gestione regionale inefficace”

  • Postato il 19 giugno 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico giugno 2025

Savona/Pietra Ligure. “Ho trovato personale motivato e strutture ben organizzate ma è evidente che l’intero sistema dell’emergenza-urgenza è sotto pressione a causa della carenza di organico, di una gestione regionale inefficace e delle incertezze legate alle nuove normative sui gettonisti. Se da un lato il San Paolo di Savona non ha mai fatto ricorso alle cooperative e a Pietra Ligure non vengono più utilizzate da ottobre, dall’altro è urgente rimuovere a livello nazionale il vincolo delle cosiddette ‘porte girevoli’, che oggi impedisce a chi è uscito dal pubblico per lavorare nel privato di rientrare nei due anni successivi. Questa norma deve essere superata per evitare il collasso del sistema”.

Lo dichiara il consigliere regionale Roberto Arboscello dopo la visita di questa mattina ai pronto soccorso degli ospedali San Paolo di Savona e Santa Corona di Pietra Ligure: “Ho espresso la mia gratitudine e vicinanza al personale sanitario: medici, infermieri, operatori socio-sanitari e ausiliari che, nonostante condizioni difficili, continuano a garantire un servizio essenziale con dedizione e competenza”.

“Al Pronto Soccorso del San Paolo – aggiunge -, ho visto che sta procedendo bene anche il cantiere per l’ampliamento e auspico che l’inaugurazione possa avvenire entro la fine del 2025. Si tratta di un investimento fondamentale per un ospedale di riferimento non solo per il capoluogo ma anche per tutto il Levante savonese e la Val Bormida. A questo riguardo, è emersa nuovamente la necessità di migliorare l’efficienza del sistema emergenziale. Ho ribadito che per me è strategico investire in uno svincolo autostradale dedicato all’ospedale San Paolo. Questo permetterebbe interventi più rapidi, riducendo i tempi di percorrenza per le pubbliche assistenze e migliorando l’accesso all’ospedale, specialmente durante la stagione estiva e dalla Valbormida”.

“A Pietra Ligure, invece, è emersa – prosegue – la preoccupazione per il trasferimento della gestione del Punto di Primo Intervento di Albenga dal 118 al Pronto soccorso del Santa Corona. Ma soprattutto desta preoccupazione la decisone della giunta Bucci di ampliare h24 l’apertura del PPI senza alcuna pianificazione sul personale. Questa scelta rischia di indebolire ulteriormente un presidio che, nonostante le difficoltà, continua a funzionare. Aprire un servizio h24 come il PPI di Albenga senza avere le risorse umane necessarie è irresponsabile. Non possiamo dare solo un contentino politico ai territori, penalizzando chi già lavora in condizioni difficili a livello di organico”.

Serve un’azione complessiva per rendere maggiormente attrattivo il lavoro nella sanità savonese. Oltre agli incentivi economici, servono turni meno stressanti, maggiore flessibilità oraria e strumenti di welfare come asili aziendali e sostegno alla ricerca dell’alloggio. Solo così potremo convincere i professionisti a scegliere la nostra provincia. La disponibilità di operatori e direzione sanitaria, che ho riscontrato oggi, sono il punto di partenza per costruire una sanità territoriale forte e sostenibile, partendo dai bisogni reali dei cittadini”.

Autore
Il Vostro Giornale

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