Pronto soccorso, Giordano (M5s): “Ospedali genovesi al collasso, sanità regionale ai titoli di coda”
- Postato il 10 novembre 2025
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- Di Genova24
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Genova. “I nostri ospedali sono al collasso, al punto da richiamare capitoli emergenziali che credevamo appartenessero al passato. Oggi, al San Martino e al Galliera – dove ho effettuato due sopralluoghi in seguito alle segnalazioni ricevute – sembrava di essere ripiombati nei mesi più drammatici della pandemia da Covid-19 o di vivere in un teatro di guerra, come del resto accade non lontano da noi, nell’indifferenza di una politica che guarda solo al profitto”.
Così, a margine di due sopralluoghi nei Pronto Soccorso del San Martino e dell’Ospedale Galliera, il capogruppo regionale del M5S Stefano Giordano, che sui propri profili social invita i cittadini a scrivere al presidente Bucci per denunciare i disservizi patiti.
“È da questa mattina – continua – che i Pronto Soccorso metropolitani sono intasati da centinaia di barelle: malati che urlano e chiedono aiuto, infermieri che corrono da un paziente all’altro nel tentativo di offrire loro conforto, medici letteralmente in trincea. Plaudo ai lavoratori della sanità che, con grande fatica e senso del dovere, portano a termine giornate infernali. Sacrifici che la Regione, nella sua corsa forsennata verso la privatizzazione, ha evidentemente scelto di ignorare”.
Giordano poi aggiunge: “Siamo alle porte del peggior bilancio sanitario del centrodestra ligure: si fanno sempre più insistenti, infatti, le voci di centinaia di milioni di euro di passivo… altro che “buchetto”! E siamo anche alla vigilia di una riforma senza né capo né coda, bocciata dai medici ancora prima di nascere – peraltro senza alcun confronto – e dove la parola “bisogno” è stata sostituita da un irricevibile “riordino” verticistico. La riforma targata Bucci-Nicolò sarà la Caporetto del servizio sanitario regionale. E la prova che siamo ai titoli di coda arriva dai Pronto Soccorso metropolitani, dove ogni cittadino in attesa su una barella svela le bugie di Bucci e Nicolò. Bugie che presto saranno puntualmente smentite anche sul fronte delle liste d’attesa”.