Protesta disoccupati a Napoli: scontri davanti al porto, tensione alle stelle per il “Click Day”
- Postato il 10 luglio 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Protesta disoccupati a Napoli: scontri davanti al porto, tensione alle stelle per il “Click Day”
Protesta dei disoccupati a Napoli. I protagonisti della mobilitazione si sono radunati in Piazza del Plebiscito, davanti alla Prefettura di Napoli. Scontri davanti al porto con le autorità. Tensione alle stelle per il “Click Day”.
NAPOLI – Una mattinata di tensione e scontri nel cuore di Napoli. Un gruppo di disoccupati ha dato vita a un corteo non autorizzato che ha sfidato le forze dell’ordine davanti all’ingresso del porto. Al centro della protesta, la difficoltà – denunciata come ingiusta e grave – di accedere alla piattaforma digitale del cosiddetto “Click Day”, lo strumento attraverso cui si stabilisce la graduatoria per l’erogazione di contributi e incentivi destinati ai senza lavoro.
Protesta disoccupati a Napoli: scontri davanti al porto
Il movimento Disoccupati 7 novembre e il Cantiere 167 Scampia, protagonisti della mobilitazione, si sono radunati in Piazza del Plebiscito, davanti alla Prefettura di Napoli, con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza nella procedura di accesso al progetto conquistato dopo dieci anni di lotte e sacrifici. Ma la piattaforma, attiva dalle ore 9 di questa mattina (10 luglio), si è bloccata immediatamente, impedendo a chiunque di entrare e presentare domanda.
«Alle 09:02, con l’apertura ufficiale, la piattaforma risultava già inaccessibile – denunciano i manifestanti sui social – Nessuno dei disoccupati è riuscito ad accedere, e il blocco è durato per tutto il tempo previsto. Un precedente di una gravità assoluta». Un duro colpo, quindi, a migliaia di persone che da anni si battono per colmare i vuoti lasciati dalle istituzioni e per riconquistare dignità attraverso il lavoro.
In un clima di esasperazione crescente, lo sconcerto dei manifestanti è esploso in uno scontro fisico con la polizia, segnalato proprio davanti al porto di Napoli. La protesta, non autorizzata, ha acceso tensioni forti, che riflettono una crisi sociale sempre più profonda e un senso di abbandono nei confronti delle istituzioni. «Non possiamo che continuare la nostra lotta con ancora più determinazione e coraggio», affermano i manifestanti, annunciando che la mobilitazione è tutt’altro che conclusa. La vicenda del Click Day a Napoli resta dunque un banco di prova non solo per le politiche di sostegno al lavoro, ma anche per la capacità delle istituzioni di garantire trasparenza, equità e ascolto nei confronti di chi lotta per sopravvivere. Il conflitto sociale nelle strade di Napoli è l’ennesima testimonianza di una città che grida a gran voce il bisogno di risposte concrete e immediate.
Il Quotidiano del Sud.
Protesta disoccupati a Napoli: scontri davanti al porto, tensione alle stelle per il “Click Day”