Provveditorato per l’amministrazione penitenziaria in Liguria, voto unanime in Consiglio regionale
- Postato il 25 giugno 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno 103, presentato da Angelo Vaccarezza (FI-Berlusconi), che impegna la Giunta a porre in essere le opportune iniziative, attraverso le necessarie interlocuzioni con il Governo, per la riattivazione in Liguria della sede del Provveditorato regionale per l’amministrazione penitenziaria. Nel documento si rileva che, in seguito all’accorpamento, sono emerse in questi anni in Liguria diverse criticità dovute anche all’aumento di detenuti problematici provenienti da istituti penitenziari piemontesi.
“L’accorpamento del nostro Provveditorato regionale con quelli di Piemonte e Valle d’Aosta – dichiara Vaccarezza – ha creato numerose e pesanti criticità, così come avvenuto anche nelle altre 4 regioni sede di Provveditorati soppressi. In Liguria, tra queste criticità, vi è l’aumento della popolazione carceraria di detenuti problematici provenienti da istituti penitenziari piemontesi, con tutto ciò che ne consegue, ad esempio la significativa lievitazione delle spese per gli innumerevoli spostamenti da Torino alla nostra regione e viceversa”.
“I distaccamenti dei Provveditorati, che avrebbero dovuto garantire un centro di coordinamento regionale nelle sedi dei Provveditorati soppressi – prosegue il consigliere di Forza Italia – si sono rivelati inefficienti e inefficaci a perseguire il fine preposto, con disfunzioni quotidiane anche in Liguria e con il Corpo di Polizia Penitenziaria che risulta essere l’unica Forza di polizia a non avere quotidiani rapporti con la Procura Generale della Liguria, con la Corte d’Appello di Genova, con la DDA della Liguria, con la DIA di Genova e con le Autorità regionali”.
“Il Governo – sottolinea ancora Vaccarezza – nei mesi scorsi ha ripristinato il Provveditorato per l’Umbria ed ha attivato un nuovo Provveditorato per le regioni Abruzzo e Molise. Auspico, anche alla luce delle recenti dichiarazioni del sottosegretario alla Giustizia Ostellari, che questo possa avvenire anche per la Liguria, con ricadute positive anche per i servizi di Polizia Penitenziaria e per la gestione dei detenuti, e tenuto conto del fatto che è avviato l’iter per la costruzione del nuovo istituto penitenziario di Savona, questione che va seguita con attenzione da un vicino e competente vertice regionale”.
“Desidero ringraziare i colleghi che hanno sottoscritto e votato il mio ordine del giorno, e la Giunta regionale per il parere favorevole alla mia iniziativa. Ringrazio altresì, in modo particolare, Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria (SAPPE), che in esito ad un incontro presso l’istituto penitenziario di Marassi che ha avuto luogo lo scorso 3 maggio alla presenza del senatore Maurizio Gasparri, mi ha permesso di essere parte attiva in questa delicata questione. A lui e agli agenti di Polizia Penitenziaria va la riconoscenza per il prezioso lavoro svolto in una realtà difficile e complessa come quella delle carceri”, conclude il consigliere di Forza Italia.
L’assessore alla sicurezza Paolo Ripamonti ha annunciato il voto favorevole della Giunta e ha assicurato che il Provveditorato sarà ripristinato entro la fine del mandato.
Rocco Invernizzi (FdI) e Sara Foscolo (Lega Liguria-Salvini), Valter Sorriento (Orgoglio Liguria- Bucci presidente) e Alessandro Bozzano (Vince Liguria-Noi Moderati anno chiesto di poter sottoscrivere il documento. Gianni Pastorino (Andrea Orlando presidente) e Armando Sanna (Pd) hanno sottolineato che le attuali carenze dell’amministrazione penitenziaria hanno radici nel presente e nel passato, indipendentemente dal colore politico dei governi in carica.