Psc di Rende, approvato l’atto d’indirizzo delle linee programmatiche
- Postato il 26 novembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Psc di Rende, approvato l’atto d’indirizzo delle linee programmatiche

Il Consiglio comunale di Rende ha approvato l’atto d’indirizzo delle linee programmatiche e amministrative del nuovo Psc
RENDE (COSENZA) – Disco verde del Consiglio comunale di Rende all’atto d’indirizzo delle nuove linee programmatiche amministrative del Piano strutturale comunale. In avvio della seduta, presieduta da Francesco Adamo, il consigliere di minoranza Marco Saverio Ghionna ha chiesto un rinvio per «un approfondimento d’istruttoria» sulla pratica urbanistica.
Pronta la replica del consigliere di maggioranza di Clelio Gelsomino che ha definito «irricevibile» la richiesta del collega d’opposizione: «Stiamo seguendo l’iter di legge, la discussione e l’approvazione per quanto ci riguarda posso avvenire senza problemi e criticità».
«Una richiesta dilatoria che non può essere accolta. La delibera di Giunta è datata 7 novembre, la minoranza ha avuto tutto il tempo per approfondire le pratiche», ha aggiunto il sindaco Sandro Principe.
La mozione di rinvio è stata pertanto respinta dal civico consesso. C’è stata poi una sospensione dei lavori per una breve conferenza dei capigruppo in seguito alla proposta d’emendamento formulata dal consigliere di minoranza Giovanni Bilotti.
LA RELAZIONE DEL VICESINDACO DI RENDE FABIO LIPAROTI
È poi seguita la relazione del vicesindaco con delega all’Urbanistica Fabio Liparoti: «Siamo arrivati a questi indirizzi partendo dalle linee programmatiche del sindaco che ci consentiranno di disegnare una città in coerenza con la variante del 2001». «Il piano prevede una premialità per quegli edifici di edilizia convenzionata e sovvenzionata destinata alle giovani coppie, ovviamente con un riferimento anagrafico ai 36 anni», ha aggiunto.
«Abbiamo previsto la connessione della città di Rende con l’Università della Calabria e naturalmente con i Comuni limitrofi. Ricordo che è in fase avanzata la bretella che va dalla rotatoria alla fine del viale Parco tratto B con l’area del futuro policlinico universitario e poi ci sarà il collegamento di questa bretella con l’Unical. Tra le opere compensative figura il collegamento tra la futura stazione di Settimo e la bretella», ha evidenziato il vicesindaco.
«Attenzione particolare merita l’area dello stadio “Marco Lorenzon”. Confermiamo ovviamente la destinazione prevista nell’attuale Piano regolatore, quindi zona urbanizzata, previa individuazione del nuovo l’impianto sportivo, naturalmente quello sarà il completamento del quartiere di Commenda e sicuramente sarà necessario chiamare a raccolta i migliori architetti, i migliori professionisti per poter individuare la giusta soluzione, da realizzare tramite piano attuativo», ha rilevato Liparoti.
«Chiudo dicendo che questa è l’evoluzione, se vogliamo, della variante del 2001, perché c’è una forte spinta alla contemporaneità per avere una città di servizi. Sarà una città equa, dinamica, sostenibile e accogliente. Riteniamo che questo sia un passaggio importante per realizzare quell’”utopia” che il sindaco Sandro Principe ci ha illustrato nelle sue linee di indirizzo qualche mese fa», ha concluso Liparoti.
LA DISCUSSIONE IN CONSIGLIO COMUNALE SULL’ATTO D’INDIRIZZO DEL PSC
C’è stata poi un’ampia discussione sul punto da parte dell’assise con gli interventi in primis di Luigi Superbo e di Marco Saverio Ghionna. Quest’ultimo ha contestando in particolare che la delibera presenta dei «dettagli puramente tecnici e operativi, anziché limitarsi a indicazioni di indirizzo generale».
Ha preso successivamente la parola la consigliera di minoranza Rossella Gallo che sul Psc ha invitato «a valorizzare il ruolo del Consiglio comunale e della società civile» stigmatizzando inoltre «la prospettiva edificatoria» riguardo l’area del “Lorenzon”. Sono intervenuti i consiglieri Marinella Castiglione, Emilio De Bartolo, Francesco Tenuta, Clelio Gelsomino, Giovanni Bilotti (che non ha lesinato critiche all’atto d’indirizzo) e Massimo La Deda.
L’INTERVENTO DI SANDRO PRINCIPE SULL’ATTO D’INDIRIZZO DEL PSC
Ha poi inteso prendere la parola il sindaco Sandro Principe. «Abbiamo in mente una città di servizi sociali, una città per i giovani, che si preoccupa di chi è rimasto indietro, di chi ha problemi e che si occupare le famiglie e del verde (che a Rende è già presente da decenni)», ha detto Principe. «Andiamo avanti perché siamo convinti del lavoro che stiamo facendo, bisogna recuperare anche molto tempo perduto. E proprio per colmare i ritardi, non abbiamo messo mano agli incarichi per la redazione del Prg», ha puntualizzato Principe.
«Questi indirizzi saranno seguiti dai progettisti che ci consegneranno il progetto nuovo di Psc e seguirà tutta la trafila. Il tutto sarò fruibile e consultabile dai singoli cittadini e naturalmente al servizio dei consiglieri comunali che seguiranno puntualmente ogni passaggio della procedura che prevede poi l’adozione definitiva del Psc», ha sottolineato Principe.
L’assise ha quindi approvato l’atto d’indirizzo grazie al voto compatto della maggioranza (contrari invece i consiglieri di minoranza).
Approvazione bipartisan invece di due emendamenti (assorbiti durante la votazione in quello presentato dalla maggioranza) che invita la Giunta ad attenzionare l’accessibilità urbanistica e l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Il Quotidiano del Sud.
Psc di Rende, approvato l’atto d’indirizzo delle linee programmatiche