Psg, la festa non finisce più ma Donnarumma s'è giocato il Pallone d'oro: il messaggio di Dembelè
- Postato il 14 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Il Paris Saint Germain sa vincere senza Donnarumma: ai transalpini la Supercoppa Europea, anche grazie al sostituto Lucas Chevalier; al portiere azzurro la sensazione di essersi giocato il Pallone d’oro. I compagni sembrano averlo già dimenticato. Il messaggio di Dembelè e le considerazioni di Luis Enrique.
- Donnarumma ai margini, Luis Enrique si gode Chevalier
- Donnarumma dimenticato, l'affetto di Marquinhos
- Donnarumma, addio Pallone d'oro?
- Trionfo Psg, la voce dei protagonisti
Donnarumma ai margini, Luis Enrique si gode Chevalier
Gigio Donnarumma per il Paris Saint Germain rappresenta il passato, per qualcuno pure piuttosto remoto. Quasi come se fosse stato uno qualunque, non il portiere che ha permesso ai transalpini di essere ieri a Udine a giocarsi la Supercoppa Europea contro il Tottenham, attraverso il trionfo in Champions League arrivato – anche – grazie alle sue parate.
Luis Enrique si gode Lucas Chevalier, che ha preso il posto di Donnarumma, accantonato come fosse un ferro vecchio. Il sostituto del numero uno della Nazionale ha esordito con un errore sul gol di Romero, ma ai rigori si è riscattato parando il penalty di Tel, spingendo i transalpini al successo: “Sono contento per lui, ha dimostrato personalità e vogliamo si integri subito col resto della squadra. Ha anche aiutato i compagni, credo che quest’anno saremo più forti. Parlavano tutti della situazione, per lui non era facile, ma ha mostrato un grande carattere”, ha dichiarato Luis Enrique.
L’allenatore si è poi concentrato sulla disamina del match, ammettendo di non meritare la vittoria della Supercoppa: “Non meritiamo questo trofeo, si è vista la differenza tra una squadra che si è allenata per sei settimane e noi, che avevamo sei giorni di lavoro alle spalle. Siamo stati fortunati nel segnare due gol e andare ai rigori. Questo è il calcio. Non smetto mai di credere nei miei giocatori, è un bel momento per chi è entrato dalla panchina: Kang-in, Gonçalo Ramos, Fabian, Ibrahima, hanno dato tutti un grande contributo”.
Donnarumma dimenticato, l’affetto di Marquinhos
Durante i festeggiamenti, inebriati dalla gioia di una vittoria che sembrava irraggiungibile fino all’85’ (gol di Lee Kang-in che ha riaperto i giochi, guizzo di Gonçalo Ramos al 94’), l’unico che ha ricordato il merito di Donnarumma è stato Marquinhos. L’ex difensore della Roma non si è dimenticato del valore e dell’apporto del portiere, dimostrandogli affetto: “Gli vogliamo bene”, ha commentato a caldo.
A dire il vero c’erano già stati, nelle scorse ore, decine di commenti a supporto di Donnarumma da parte dei suoi futuri ex compagni di squadra. “Grazie di tutto numero uno”, gli ha scritto Dembelé. “Grazie Shisho”, “Uno di noi”, il tenore degli altri ringraziamenti arrivati da Vitinha, Kvaratskhelia, Kimbempé e anche da Mbappé, ora al Real Madrid. Segnale evidente del contributo fondamentale alla causa parigina del portiere campano.
Donnarumma, addio Pallone d’oro?
La sensazione alla luce dell’imminente addio di Donnarumma al Psg (il Manchester City continua a spingere, lo United non molla il colpo) è che quanto accaduto possa riflettersi anche sulla corsa al Pallone d’oro. Il portiere sa di avere poche chance, ora, di alzare al cielo il trofeo. Si dice che lo spogliatoio del Psg sia una polveriera: tantissimi i candidati alla vittoria, un solo vero favorito, Dembelé.
Il Psg spingerebbe per la vittoria dell’attaccante, secondo alcuni media francesi (è francese e vincerlo cancellerebbe definitivamente il tradimento di Mbappé). In una recente intervista all’Equipe, Achraf Hakimi ha riferito di ambire al Pallone d’oro, perché ha vissuto, a suo dire, “la migliore stagione della carriera”. “Penso di meritarmelo, ho disputato una stagione storica. Non ci sono molti giocatori che hanno segnato nei quarti, in semifinale e in finale. E poi io sono un difensore ed è più difficile”.
Trionfo Psg, la voce dei protagonisti
Il Paris Saint Germain era reduce da una sola settimana di allenamenti dopo le fatiche (e la beffa subita col Chelsea) al Mondiale per Club. Difficile chiedere di più a una schiacciasassi che dovrà confermarsi non appena le gambe diventeranno meno pesanti. Lo ha confermato anche Ousmane Dembélé, migliore in campo ieri a Udinese: “È stata una partita dura, fisicamente non siamo ancora pronti, ma siamo rimasti concentrati”.
I complimenti vanno a tutto il gruppo: “È stata la forza di carattere della squadra a permetterci di rimontare. La parte più difficile l’avevamo superata, quando abbiamo pareggiato sentivamo di poter vincere la partita”, ha proseguito Dembelè. L’auspicio dell’attaccante è sperare che “la festa non finisca” e di conservare l’umiltà, “perché le squadre ci aspetteranno”, ha detto.
Non sta nella pelle neppure Gonçalo Ramos, assoluto protagonista nella rimonta transalpina con il gol che ha permesso al Psg di giocarsela ai rigori: “Questo sacrificio è il risultato di tutto il lavoro che abbiamo svolto dalla scorsa stagione. Non molliamo mai, siamo qui per vincere, non solo per giocare”.