Qualifiche GP Las Vegas: Ferrari ultima con Hamilton, Leclerc nono
- Postato il 22 novembre 2025
- Formula 1
- Di Virgilio.it
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L’ultima sessione di prove libere di Las Vegas aveva lasciato un grosso punto interrogativo sulla gestione delle gomme. Sì perché Ferrari, dopo che in gran parte delle Fp3 aveva dimostrato parecchia attenzione si perde proprio nel momento più importante: le Soft non si accendono. Al termine della qualifica dove arriva la pioggia Leclerc è solo nono, mentre Hamilton partirà addirittura dall’ultima posizione.
GP Las Vegas, Q1: Hamilton eliminato, ultimo tempo nella pioggia del Nevada
La prima notizia importante: piove. Questo significa che, per il momento, la qualifica numero 22 della stagione sarà bagnata. Non ci sarà il problema di attivare le Soft, ma il medesimo grattacapo scende in campo con le mescole da bagnato. I ferraristi abbandonano la pitlane. Nell’outlap si nota chiaramente l’enorme difficoltà di marcia, che ovviamente comprende tutti i piloti. Ci sarà da “divertirsi”, a quanto pare.
Gli ingegneri della Rossa parlano con i propri piloti che, a loro volta, sostengono come la pista sia in condizioni pessime. Hamilton racconta che le gomme non funzionino per niente. Per questo alza il piede e torna ai box per montare le Extreme. Stesso discorso per Charles che, come il compagno, viene richiamato in garage. Un passaggio rapido in pitlane e ancora pista per marcare il primo riscontro cronometrico.
Con le Pirelli cerchiate di blu la stabilità non sembra poi così tanto migliore. L’attenzione deve essere massima, in quanto anche solo una piccola sbavatura può mandare all’aria tutta la sessione: l’errore è dietro l’angolo, insomma. Il caso è che le gomme da pioggia estrema non si accendono. Ferrari fa troppa fatica e non trova l’aderenza adatta. Charles sfiora la tragedia: perde la vettura, la controlla, ma l’antistall non riesce a tenerla accesa.
L’auto si spegne, ma per fortuna il monegasco riesce a riaccenderla e ripartire marcando un tempo utile. Inoltre la radio ha dei problemi e resta accesa. Per fortuna 3 minuti più tardi si risolve. Lewis è molto in difficoltà: l’inglese dà tutto ma non riesce a usare le gomme. Finalmente Charles mette a segno un buon giro, ma Bozzi lo obbliga a spingere ancora, considerando che i tempi di tutti stanno cambiando in maniera molto rapida.
Il monegasco si mette in salvo recuperando una situazione al limite. Al contrario, il sette volte campione del mondo è totalmente perso e addirittura non va oltre l’ultimo tempo. Un brutto risveglio per il pilota inglese, costretto ad abbandonare la qualifica dopo il primo turno. Non aveva nessun tipo di feeling con l’auto. Era come se guidasse sul ghiaccio.
GP Las Vegas, Q2: Leclerc porta la Ferrari nell’ultima fase della qualifica con molta difficoltà
Resta la sola numero 16 in pista per questa seconda parte della qualifica. Charles ha capito quanto sia complicato accendere le coperture e dovrà sforzarsi al massimo per riuscirci. Le gomme sono sempre extreme, visto che, sebbene non piova più in questo momento, l’asfalto resta molto bagnato. Via radio arrivano diverse raccomandazioni che Charles segue alla lettera, tra cui dei settaggi relativi al differenziale a centro curva.
Leclerc mette tutto l’impegno, ma nel primo giro soffre diverse sbavature. Come prevedibile, è il secondo settore quello che mette maggiormente in crisi la SF-25, che comunque porta a casa un tempo decente questa volta. Il piano è restare in pista e continuare a spingere senza alzare il piede, per portare in temperatura le mescole. Si nota una fatica tremenda in trazione, dove andare sul gas è davvero complicato.
Il ferrarista sta rischiando, perché in questo momento il suo riscontro cronometrico è migliore di solo un decimo rispetto all’undicesimo tempo di Bearman. Charles dà un giro di respiro alle mescole e poi avrà due tentativi per restare in sella a questa qualifica. Nel primo migliora il suo tempo, costruito principalmente nel T1, dove è il più veloce in pista. I problemi arrivano tra T2 e T3, dove la Rossa è più lenta. Si passa alla Q2.
GP Las Vegas, Q3: Charles fa quello che può ma non ha grip per spingere
Ci siamo, è l’ora della verità. La pista non ha una grande evoluzione e mostra una certa fatica ad asciugarsi anche per le temperature molto basse. Tuttavia si torna a calcare l’asfalto con le Pirelli a banda verde. Stroll ha provato le Intermedie nella Q2 ed è stato eliminato. Ora sembra che possano funzionare meglio. Si accendono i motori, la tensione sale, numero 16 in coda in pitlane.
La parte ibrida è gettata su Soc 3, per avere una buona spinta ma al contempo recuperare una certa dose di energia. Mode push in curva 17 e si parte. Il primo giro di Charles è abbastanza pulito. Si nota meno fatica in trazione, sebbene andare sul gas resti sempre parecchio complicato, con la frizione che pattina parecchio. Nel secondo tentativo il ferrarista arriva lunghissimo nel T3 e, per fortuna, evita le barriere.
Con il tempo a disposizione avrà ancora due giri. Questa la tattica: “push–charge–push”, suggerita da Bozzi. Ancora una volta il T2 non è ottimale e il suo tempo non va oltre il sesto posto. Arriva una modifica al brake balance, così come ad alcune mappature per gestire meglio le coperture che, nel penultimo giro, vengono raffreddate un po’ prima di rilanciarsi nuovamente per l’ultimo tentativo.
Il primo settore non è buono, con un paio di sbavature, mentre nel secondo arriva un altro lungo che mette fine alla prestazione. Purtroppo la Rossa non sa gestire bene le gomme e il monegasco deve accontentarsi del nono posto. “Imbarazzante… non avevo grip.” Così conclude Leclerc via radio una qualifica in cui ha cercato di dare il massimo con una vettura che, lo sappiamo bene, soffre tremendamente questo tipo di situazioni.
GP Las Vegas, risultati qualifiche:
- Lando Norris (McLaren)
- Max Verstappen (Red Bull)
- Carlos Sainz (Williams)
- George Russell (Mercedes)
- Oscar Piastri (McLaren)
- Liam Lawson (Racing Bulls)
- Fernando Alonso (Aston Martin)
- Isack Hadjar (Racing Bulls)
- Charles Leclerc (Ferrari)
- Pierre Gasly (Alpine)