Quando arte e natura si incontrano: i più bei luoghi ricchi di opere e sculture en plein air
- Postato il 7 settembre 2025
- Idee Di Viaggio
- Di SiViaggia.it
- 1 Visualizzazioni

Esistono luoghi capaci di farci immergere in atmosfere senza tempo, dove arte e natura dialogano armonicamente e il paesaggio è vivo intorno a noi. Passeggiando lungo parchi, sentieri e giardini costellati di opere d’arte en plein air scopriamo angoli sorprendenti del nostro Paese, che invitano a soffermarsi, riflettere e lasciarsi ispirare.
Sono veri e propri musei a cielo aperto tutti da esplorare durante una gita fuori porta in famiglia (e non solo), tra le più suggestive montagne italiane o a due passi dalla città. Abbiamo selezionato 5 parchi artistici all’aria aperta da visitare almeno una volta nella vita.
Ledro Land Art
A pochi passi dallo splendido lago di Ledro, immerso nella verdeggiante pineta di Pur, si snoda un percorso artistico composto da più di 30 opere site-specific realizzate prevalentemente con materiali naturali e ispirate al rapporto tra essere umano e ambiente naturale.
Si tratta di un parco d’arte nato nel 2012 grazie al Comune di Ledro e sorge lungo il torrente Assat, sulla strada che conduce a Malga Cita. Le opere, realizzate nel corso degli anni grazie alle residenze artistiche, si fondono con la vegetazione in un unico percorso che attraversa la pineta per poco più di un chilometro, facilmente percorribile a piedi. Un’ottima occasione per immergersi in atmosfere quasi fatate a stretto contatto con la natura. L’ingresso è libero e gratuito.
Arte Sella
Passiamo a uno dei musei a cielo aperto più celebri: Arte Sella, the contemporary Mountain, che rappresenta da tanti anni il luogo ideale in cui arte, musica, danza e altre espressioni della creatività umana si uniscono dando vita ad esperienze memorabili.
Nel corso degli anni, sono stati più di 300 gli artisti che hanno contribuito alla crescita di Arte Sella, dando vita a tre percorsi espositivi costellati di opere d’arte tutte da esplorare durante un viaggio lungo Val di Sella, a pochi chilometri da Borgo Valsugana, nel Trentino sudorientale: il Giardino di Villa Strobele, con opere realizzate da architetti di fama internazionale lungo un percorso di circa 500 metri, l’Area di Malga Costa, dove spicca anche la Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri, e il Sentiero Montura, che collega il giardino di Villa Strobele e l’area di Malga Costa con un percorso di 4 km adatto alle famiglie e agli escursionisti.
I giardini del Kränzelhof
La simbiosi tra arte e natura si respira anche nei giardini del Kränzelhof, a Cermes, nella Provincia autonoma di Bolzano. All’interno dell’omonima tenuta vinicola, è nato nel 2006 un giardino di sculture che permette di immergersi in una varietà di atmosfere che connettono l’arte con la natura circostante.
Suddivise aree tematiche, le opere presenti toccano diversi aspetti della vita: fiducia, emozione, coraggio, cuore e amore, espressione, intuizione e consapevolezza.
Ad incantare sono anche il labirinto e il giardino nascosto: alte siepi, sentieri nascosti e angoli sorprendenti invitano ad esplorare. L’ingresso prevede il pagamento di un biglietto (12 euro per adulti e 5,90 per bambini, oltre ai pacchetti convenienti per le famiglie).
Le suggestive sculture di Vaia
Tra i verdi boschi e le vette che caratterizzano il Trentino e Veneto, si possono esplorare opere d’arte a forma di animali lungo un ideale itinerario di più giorni. Non si tratta di un vero e proprio parco artistico, ma di sculture realizzate da Marco Martalar, famoso a livello mondiale, installate negli anni in diversi luoghi di montagna, quasi a formare un museo diffuso en plein air .
Non sono semplici sculture in legno dalle dimensioni impressionanti, ma vere e proprie testimonianze di rigenerazione e resilienza: il suo progetto diffuso nasce dall’idea di trasformare i resti degli alberi distrutti dalla tempesta Vaia del 2018 in vere e proprie opere d’arte.
Tra le creazioni più emblematiche (tra le numerose realizzate) ci sono il Drago di Vaia (Lavarone, Alpe Cimbra), gigantesca scultura con oltre 3.000 pezzi di legno, la Lupa di Vaia (Levico Terme, Valsugana), l’Aquila di Vaia (località Marcesina, Grigno) e l’Haflinger di Strembo (in Val Rendena): è il cavallo di legno più alto d’Europa, alto 7 metri. Si trova nel Parco Giorgio Ducoli a Strembo, nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta, ed è facilmente raggiungibile a piedi o in bicicletta dalla pista ciclabile della Val Rendena.
Sacro Bosco di Bomarzo
Esiste un luogo a un’ora da Roma dove il surrealismo incontra la natura: è il Sacro Bosco di Bomarzo, il celebre Parco dei Mostri situato nell’omonimo comune in provincia di Viterbo.
Qui si entra in un’ambientazione suggestiva con statue mostruose, creature fantastiche e persino una misteriosa piramide etrusca. Ogni angolo di questo giardino conquista con il suo fascino unico, soprattutto in autunno, quando la vegetazione si tinge di sfumature dorate. Perfetto per una gita breve o una fuga nella Tuscia, dove ogni passo racconta una storia incredibile.