Quanto sono sicure le scuole? Il 36% degli edifici non è in regola

  • Postato il 8 settembre 2025
  • Cronaca
  • Di Agi.it
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Quanto sono sicure le scuole? Il 36% degli edifici non è in regola

AGI - Dei 40 mila edifici scolastici statali, ben 14.512 (il 36%) non dispongono neanche di una delle tre certificazioni fondamentali e obbligatorie: agibilità, prevenzione incendi e omologazione centrale termica.

In queste strutture, a partire da oggi in Alto Adige, rientrano questa settimana circa 2 milioni e novecentomila tra studenti e personale della scuola.

Le certificazioni mancanti

Ci sono poi altri 21.026 edifici scolastici in possesso di solo uno o due di questi certificati. Sono solamente 4.455 gli edifici scolastici italiani (l'11,1% del totale) che li hanno tutti e tre. In queste strutture rientrano questa settimana circa 2 milioni e novecentomila tra studenti e personale della scuola.

Analisi dei dati di Tuttoscuola

È il quadro che emerge da un nuovo approfondimento del dossier di Tuttoscuola, "sulla base dei dati resi noti a luglio dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, nella sezione Open Data dell'Anagrafe nazionale dell'edilizia scolastica, e relativi all'anno scolastico 2023-2024".

Il certificato di agibilità, che attesta che l'edificio rispetta i requisiti di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico e accessibilità, è rilasciato dal Comune - ricorda Tuttoscuola - mentre il certificato di prevenzione incendi, che attesta che l'edificio rispetta le norme antincendio, ha vie di fuga adeguate, sistemi di evacuazione, presidi antincendio, impianti sicuri, e il certificato di omologazione della centrale termica, che attesta che la centrale termica è conforme alle norme di sicurezza antincendio e di evacuazione fumi, sono rilasciati dai vigili del fuoco.

Le implicazioni 

"Qualsiasi struttura privata (non solo strutture produttive, anche semplici uffici), priva anche di uno solo di questi certificati, verrebbe chiusa immediatamente per gravi problemi di sicurezza - si legge nel dossier -. Gli edifici scolastici italiani, 'seconde case' di studenti e luogo di lavoro del personale, anche senza certificazioni, restano aperti per non interrompere un servizio pubblico". Una situazione, quella dell'edilizia scolastica, "che si è stratificata nei decenni".

Distribuzione geografica delle criticità

Le regioni del Nord Est con il 21,1% e quelle del Nord Ovest con il 22,6% di edifici senza le tre certificazioni fondamentali registrano le situazioni meno critiche, rispetto alle restanti aree del Paese: il 43,9% al Centro, il 45,4% al Sud e oltre la metà (53,8%) nelle Isole.

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Autore
Agi.it

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