“Quello che ho scritto sui social è frutto di un disagio. Chiedo scusa”: Michele Morrone dopo le parole durissime contro il cinema italiano
- Postato il 22 maggio 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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“Avete rotto il ca**o. C’è chi si sente male per aver interpretato il Duce, ma si riprende dopo aver incassato 1.5/2 milioni di euro”. Insomma Michele Morrone dopo l’ospitata a “Belve” era tornato a parlare del “circoletto” del cinema italiano e del fatto che accusasse del pregiudizio nei suoi confronti. Dopo qualche ora però l’attore del film cult Netflix “365 giorni” ha fatto marcia indietro scusandosi per le parole durissime.
“Quello che ho scritto oggi (ieri mercoledì 21 maggio, ndr) – ha scritto Morrone – sui social è frutto di un disagio, mio e di moltissimi altri artisti, che viene dall’amore profondo che ho per il mio lavoro e dalla grande voglia di farlo nel mio paese. Solo questo. Chiedo scusa ad ogni modo per non avere usato le parole appropriate e per avere eventualmente offeso qualcuno”. Il post è ancora visibile su Facebook.
“Non mi sento parte di un cinema, quello italiano, che se la canta e se la suona da solo, pieno zeppo di pregiudizi nei confronti dei diversi. Che se non hai studiato alla Silvio D’Amico o a centro sperimentale non sei nessuno, – aveva detto l’attore – se non la pensi con il cuore a sinistra sei solo un fascista, se non usi scarpe Clark e non dai l’idea di essere trasandato, non sei un vero attore. Avete rotto il ca**o!”.
Insomma si parla di “pregiudizi di artisti che fanno i finti inclusivi democratici, sinistroidi che dopo aver preso un David si sentono Dei scesi in terra e si concedono il lusso di fare della morale di sinistra non perché tengono al loro paese ma semplicemente perché fa figo fare l’attore impegnato nel sociale e nella politica. Tristi e finti poeti maledetti ubriachi, ma con lussuosi appartamenti e villini al mare”.
Già a “Belve” l’attore si era definito “divo internazionale perché non mi sono mai immaginato nel circoletto italiano. Sono invidiato tantissimo. C’è un grosso pregiudizio su di me”.
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