“Questo problema non è così drammatico come la gente pensa”: scoppia la polemica sull’età dei protagonisti di “Stranger Things 5”
- Postato il 26 novembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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La serie più attesa dell’anno torna a far discutere, in vista dell’uscita della quinta stagione prevista per giovedì 27 novembre. Si tratta di Stranger Things 5 e i creatori Matt e Ross Duffer hanno risposto ad alcune critiche sull’età dei personaggi. In particolare, si discuteva del fatto che in questa quinta, e ultima, stagione gli attori del cast che interpretano i personaggi più giovani possano sembrare troppo vecchi rispetto all’età dei personaggi stessi.
I fratelli Duffer però, hanno da subito sostenuto che non c’è nulla di cui preoccuparsi: “Questo problema non è così drammatico come la gente pensa. È un problema che abbiamo già affrontato in passato – ha spiegato Matt Duffer a Variety – e nessuno se n’è mai accorto. Crescendo, il salto è meno drammatico. Arrivare a girare la terza stagione è stato scioccante per me e Ross, perché abbiamo dovuto riadattare rapidamente l’intera sceneggiatura, dato che avevamo scritto i personaggi troppo giovani rispetto al cast che nel frattempo era cresciuto”.
La prima stagione di Stranger Things risale a 10 anni fa. In età adolescenziale, la crescita diventa visibile di anno in anno e i due registi si sono sempre posti il problema. Per i protagonisti Finn Wolfhard, Millie Bobby Brown, Noah Schnapp, Jake Connelly, Caleb McLaughlin, Sadie Sink, Gaten Matarazzo e Joe Kerry, come rivelano gli autori, è stato molto utile utilizzare tools di ringiovaninento in post produzione.
Ad esempio, uno dei fattori più complessi da arginare era la voce, così come ha sostenuto Matt: “L’unico problema sono le loro voci, perché tutti sanno cosa succede al tono degli adolescenti quando raggiungono una certa età. Stiamo ancora affrontando la questione – e ha aggiunto – Stavamo registrando con l’attore Jake Connelly, che interpreta un nuovo personaggio, e la sua voce è già calata parecchio rispetto a quando abbiamo girato la scena! Per fortuna, c’è la tecnologia EQ. Ci siamo preoccupati per un secondo, ma va tutto bene.”
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