Raddoppio ferroviario, Albenga dice “sì” con i voti della maggioranza: la minoranza non vota ed è polemica
- Postato il 30 ottobre 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 1 Visualizzazioni

Albenga. Ieri sera (29 ottobre), si è svolto un consiglio comunale cruciale per il futuro della città, incentrato sul progetto del raddoppio ferroviario tra Finale Ligure e Andora.
La pratica, alla fine, è stata approvata, ma solo con gli 8 voti favorevoli della maggioranza: il risultato è stato “offuscato” dall’abbandono dell’aula da parte della minoranza (in questo caso, i consiglieri Podio, Lugani, Perrone e Casa) al momento del voto. Un gesto che ha accesso lo scontro politico, condito da forti polemiche.
Nonostante la minoranza abbia fatto dichiarazione di voto, infatti, ha deciso di allontanarsi al momento della votazione. A spiegare i motivi della scelta sono stati i consiglieri Guido Lugani e Nicola Podio.
“Siamo stati convocati in commissione la mattina per la sera, un comportamento poco serio da parte dell’amministrazione che sapeva da ben 15 giorni che il Commissario Macello sarebbe venuto il giorno successivo. Riporto anche dati orari: abbiamo ricevuto la convocazione il 13 ottobre, alle 12, per la sera stessa, alle 19, perché il giorno successivo (il 14 ottobre) sarebbe avvenuto l’incontro con il commissario: non è serio, – ha dichiarato Lugani. – Formalmente siamo stati convocati, sì, ma le modalità sono state una presa in giro“.
Un modo di fare, sempre secondo Lugani, che denota “una totale assenza di collaborazione”: “‘Il compitino lo abbiamo fatto’ credo sia stato il pensiero dell’amministrazione, ma la verità è che il nostro parere non interessava e non interessa. Basta guardare Pietra Ligure dove, invece, maggioranza e minoranza sono uscite compatte, unite dall’obiettivo di tutelare e valorizzare la città. Dal sindaco Tomatis ci aspettavamo il massimo impegno per realizzare, anche a fatica, un documento unitario, perché lui rappresenta tutta la città, non solo i suoi elettori”.
Critiche anche sulle compensazioni: “Non capisco come la tribuna dello stadio Riva possa essere inserita come intervento prioritario di compensazione: questa è semplicemente una campagna elettorale permanente e si cerca di realizzare opere per le quali evidentemente non sono in grado di trovare le risorse nel bilancio comunale”.
Infine, sull’abbandono dell’aula: “Il messaggio che abbiamo voluto lanciare uscendo dall’aula senza votare è stato: visto che le osservazioni sono soltanto vostre e le avete scelte da soli, a questo punto è giusto che ve le votiate da sole”.
Dello stesso avviso anche Podio, che ha aggiunto: “Non abbiamo partecipato al voto perché, ancora una volta, il sindaco ha scelto la via dell’arroganza e dell’esclusione, riproponendo quell’atteggiamento anti-democratico già emerso quando mi fu negata, nonostante una mia formale richiesta, la partecipazione al Tavolo Verde. La maggioranza continua a considerare la minoranza come un ostacolo, anziché una risorsa, anche di fronte a un’opera che rappresenta il futuro della città, probabilmente la più importante dei prossimi cent’anni. Su temi di questa portata non esistono né destra né sinistra, ma una visione condivisa: un’amministrazione davvero al servizio dei cittadini, dovrebbe essere capace di unire competenze e idee per elaborare le migliori proposte da sottoporre al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.
“Invece, come purtroppo accade spesso, il sindaco si è arroccato, rinunciando anche al suo ruolo di leader del comprensorio. Non ha convocato i sindaci del territorio, privandoci di una posizione comune che avrebbe dato più forza alle nostre istanze. Così si rischia di lasciare a RFI e al Ministero la piena discrezionalità nella scelta delle misure compensative e nella ripartizione dei circa 50 milioni di euro previsti. Se le decisioni verranno prese solo su basi tecniche, senza una posizione politica condivisa, Albenga rischia di essere penalizzata, nonostante il forte impatto che subirà”.
E sulle compensazioni ed il coinvolgimento della cittadinanza: “Il Comune non ha ancora organizzato momenti informativi per la cittadinanza, lasciando l’informazione ai comitati. Si parla solo di chiedere a RFI di finanziare opere incompiute, un obiettivo legittimo, certo, ma estremamente riduttivo. E nel frattempo l’agricoltura, che verrà duramente colpita dal nuovo tracciato ferroviario, non riceve l’attenzione né le compensazioni che merita. Noi presenteremo comunque le nostre osservazioni a RFI, ma resta l’amarezza per l’ennesima occasione mancata. In un momento storico e delicato per l’intero comprensorio, il sindaco ha dimostrato ancora una volta scarso spessore politico e incapacità di agire da vero leader territoriale”, ha concluso Podio.
Ma pronta e dura è arrivata anche la replica del sindaco Riccardo Tomatis, che ha bollato il gesto della minoranza come “ingiustificato”: “Un comportamento insensato, sintomo di chi vuole mettere un piede nelle decisioni, ma al contempo non farlo, – ha affermato il primo cittadino, che ha smentito anche l’assenza di un confronto tra le parti. – Abbiamo cercato di coinvolgere la minoranza convocando commissioni dedicate, ma non si sono mai presentati. Ora la minoranza si lamenta di essere stata esclusa. Forse avrebbero voluto partecipare a tavoli dove non era prevista la loro presenza e non a quelli dove davvero avrebbero potuto portare il loro contributo”.
LE PAROLE DEL SINDACO SULLE OSSERVAZIONI
Ma durante il consiglio sono anche state illustrate dalla dirigente dell’Ufficio tecnico, Franca Briano, le osservazioni del Comune di Albenga (QUI trovi un documento di sintesi) al progetto del raddoppio ferroviario.
Il sindaco Riccardo Tomatis ha spiegato: “Voglio innanzitutto ringraziare gli uffici che hanno lavorato attentamente per analizzare il progetto e presentare le nostre osservazioni, e il consigliere Raiko Radiuk, che ha portato un grosso contributo non solo come consigliere, ma anche mettendo a disposizione le sue competenze tecniche da ingegnere. Come Comune abbiamo predisposto osservazioni sia tecniche sia politiche, queste in particolare sono quelle riferite alle opere compensative che spettano, secondo il Codice degli Appalti (d.lgs. 36/2023), per la mitigazione dell’impatto ambientale e sociale che l’opera avrà sul territorio”.
“Parliamo del 2% del valore dell’opera, pari a 50 milioni di euro, che chiederemo vengano dedicati in buona parte ad Albenga, proprio perché è il Comune che subirà maggiormente l’influenza dello spostamento. Consideriamo che il raddoppio riguarda il tratto tra Finale Ligure e Andora, per una lunghezza complessiva di 32 km, di cui 25 in galleria e 7 fuori galleria, 5 dei quali nel territorio di Albenga”.
“Tra le altre osservazioni che mi preme sottolineare vi è la richiesta rivolta a RFI affinché tutti gli interventi sulla viabilità vengano realizzati prima della cantierizzazione dell’opera, per non sovraccaricare le strade del centro e delle frazioni. Abbiamo inoltre chiesto che i privati che dovranno subire espropri (che non stiamo votando in questa sede e avverranno solo dopo un primo tentativo di trattativa bonaria che farà RFI) vengano indennizzati subito, in modo da non bloccare eventuali aziende che, grazie a quanto ricevuto, potranno riaprire la propria attività altrove”.
“Un altro aspetto che ci sta a cuore è l’utilizzo che avrà la sede dell’attuale ferrovia che diventerà una pista ciclabile. Abbiamo proposto che parte del materiale di risulta dagli scavi possa essere usata per il ripascimento delle spiagge che costeggiano la massicciata ferroviaria. In quella zona, grazie al progetto dei moli, si sono già formate nuove spiagge, ma con un nuovo ripascimento potrebbero essere ampliate, proteggendo così la massicciata ferroviaria da eventuali mareggiate”.
Il sindaco ha poi fatto un approfondimento in particolare sulle opere di mitigazione, precisando che le stesse saranno discusse in sede separata anche con Regione Liguria: “Siamo consapevoli dell’impatto dello spostamento a monte della ferrovia e, infatti, abbiamo chiesto molti interventi sul nostro territorio. Tra questi, quello di utilizzare l’area delle Vallette per il conferimento dello smarino. Tale area, nel 2022, è stata attraversata dal fuoco e pertanto servirebbe una deroga alla normativa vigente per permettere di trasformarla da boschiva in zona agricola e restituirla così al mondo agricolo. Tale osservazione è stata condivisa in particolare da Cia e Confagricoltura e pensiamo possa dare risposte importanti a questo settore. Abbiamo inoltre chiesto la realizzazione di impianti sportivi, campi da calcio, l’ampliamento del polo scolastico, la riqualificazione dell’ex scuola di Bastia e la realizzazione di un acquedotto irriguo (anche se siamo stati rassicurati che non saranno toccate né danneggiate le falde acquifere del territorio)”.
“Impedire questa operazione non è possibile: il nostro obiettivo è e deve essere quello di ottenere il più possibile in questo contesto”.
GLI ALTRI PUNTI ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL CONSIGLIO
Nonostante il raddoppio ferroviario, come ovvio che sia, abbia catalizzato la quasi totale attenzione, nel corso del consiglio di ieri sono stati affrontati anche altri punti all’ordine del giorno.
Mozione a firma del Consigliere Ginetta PERRONE ad oggetto: “Interventi di sistemazione dei parcheggi in via degli Orti” Tema: parcheggi e alberature
Ad esporre la pratica la Consigliera Perrone che sottolinea: “Nella piazzetta in via degli Orti esiste un problema, ormai da diverso tempo e segnalato più volte: le radici dei pini presenti hanno fortemente danneggiato l’asfalto rendendo impossibile utilizzare i parcheggi presenti. In particolare: di 10 parcheggi 8 sono inagibili. I pini presenti sarebbero da sostituire con altre tipologie di alberi anche per evitare di effettuare un intervento che avrebbe breve durata proprio per la presenza di questi alberi”.
A rispondere l’assessore all’ambiente Secco: “E’ già stato preventivato il rifacimento della piazzetta, abbiamo un preventivo di circa 80.000 euro. Sono già avvenuti incontri in merito con gli uffici, ma resta da definire la valutazione sui pini. È prevista una verifica sulla stabilità delle piante, dopo la quale si deciderà se procedere o meno con l’abbattimento e la sostituzione degli alberi con altre essenze arboree o l’intervento più corretto da realizzare”.
Il consigliere Pollio si allontana durante la votazione rappresentando come “tale mozione non possa essere definita tale e non sia, quindi, di competenza del consiglio comunale”.
Esito della votazione: Favorevoli: 4 – Contrari: 9 – Nessun astenuto.
Mozione a firma del Consigliere Ginetta Perrone ad oggetto: “Richiesta di intervento sulla messa in sicurezza della zona ex cinema Astor”
Ad esporre la pratica la consigliera Perrone che sottolinea: “Sappiamo tutti che la zona è mal frequentata. C’è un Centro giovani che funziona benissimo, ma purtroppo dietro sappiamo che spesso vi è una situazione di degrado e insicurezza. Ritengo necessario migliorare il decoro attraverso la messa in sicurezza dell’area, garantendo al contempo maggiori passaggi della Polizia Locale e l’installazione di telecamere”.
A rispondere l’assessore alla sicurezza Vannucci che dopo aver sottolineato che anche tale mozione non dovrebbe essere considerata tale entra comunque nel merito: “La Polizia Locale presta già attenzione alla zona, con controlli costanti tanto è vero che nel 2024 proprio nella zona sono stati effettuati 2 arresti. Non posso rivelare le strategie operative né confermare o negare la presenza di eventuali telecamere nascoste. Ma garantisco personalmente che la polizia locale è già operativa nella zona sia con passaggi in divisa che in borghese. A volte, infatti, sono proprio tali strategie investigative, anche se meno visibili, a portare risultati. Sottolineo a tal proposito che tutti gli arresti della polizia locale di Albenga sono stati ad oggi convalidati proprio perché supportati dalle risultanze investigative degli agenti. Certo potrebbe essere utile migliorare l’illuminazione della zona, ma ricordo che è intenzione dell’amministrazione intervenire sull’ex Cinema Astor, la cui riqualificazione riporterà decoro all’intera area.
Il sindaco Toamtis: “L’ordine pubblico è competenza delle forze di polizia statali, non del Comune, e il problema riguarda molte città. Come sottolineato anche dal consigliere Radiuk purtroppo gli organici sono spesso insufficienti. Sull’area dell’ex Cinema Astor presto daremo il via alla riqualificazione completa dell’area finanziata in parte con oneri di urbanizzazione dell’ex Ortofrutticola. Il progetto prevede spazi per il Centro Giovani e sale polifunzionali”.
Il consigliere Pollio si allontana durante la votazione rappresentando come “tale mozione non possa essere definita tale e non sia, quindi, di competenza del consiglio comunale”.
Esito della votazione: Favorevoli: 3 – Contrari: 8
Ratifica della deliberazione della Giunta Comunale n. 365 del 25.09.2025 avente ad oggetto “Variazione al Bilancio di Previsione 2025/2027”
La delibera è stata esposta dal vicesindaco Silvia Pelosi che ha spiegato come sia stata “approvata una variazione di bilancio per 80.000 euro, di cui 40.000 finanziati dalla Regione Liguria e dal Ministero, e altri 40.000 a carico del Comune per il turismo accessibile. Il progetto mira a rendere accessibili i siti turistici anche a persone con disabilità motorie, sensoriali o cognitive”.
L’assessore alle politiche sociali Gaia afferma: “L’iniziativa riguarda l’accessibilità ‘a 360 gradi’ e prevede molti interventi dalla realizzazione di audioguide e QR code alla comunicazione adatta a persone autistiche o con disturbi dell’apprendimento per la fruizione dei siti ‘Magiche Trasparenze’ e ‘Iulia Augusta’, sarà realizzata una rampa di accesso al museo civico e IAT e sarà visitabile anche virtualmente il sito di Arma Veirana”.
Esito della votazione: Approvato all’unanimità.
Comunicazione al Consiglio Comunale ai sensi art. 166 comma 2 D.Lgs. n. 267/2000 – Prelevamento dal fondo di riserva esercizio finanziario 2025 delibera di Giunta Comunale n. 393 del 16/10/2025
Punto dato per letto.
Approvazione definitiva Piano Regolatore Cimiteriale Comunale “P.R.C.” del Comune di Albenga
Il sindaco spiega che “si tratta del recepimento delle osservazioni e della riapprovazione del piano, già discusso in precedenza”.
Esito della votazione: Favorevoli: 9 – Astenuti: 4