Raddoppio, il futuro dell’area della stazione di Albenga? L’idea dell’ex consigliere Munì: “Un concorso per giovani professionisti per disegnare la città di domani”

  • Postato il 3 novembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dell’ex consigliere comunale albenganese Vincenzo Muni sul tema del raddoppio ferroviario tra Finale Ligure e Andora.

In qualità di ex consigliere comunale delegato alle infrastrutture del Comune di Albenga, seguo con particolare attenzione gli sviluppi quotidiani relativi al progetto di spostamento a monte della ferrovia. Per questa ragione, ritengo che abbia fatto bene l’amministrazione comunale a portare in consiglio nei giorni scorsi e a votare le proprie osservazioni in merito al progetto. Un’operazione di chiarezza che in un progetto di questa portata ed importanza, che sappiamo quanto impatterà sul nostro territorio, dimostra però anche quante opportunità possa far ricadere in termini d’investimenti in città.

Secondo me quello che risulta tuttavia assente nell’attuale dibattito sul progetto, è il futuro dell’area dell’attuale stazione ferroviaria.

Cosa succederà in quell’area così immensa nel cuore di Albenga una volta realizzato lo spostamento? Su questo infatti credo che la politica locale dovrebbe fin da ora già cominciare a ragionare. Fatto salvo ormai la scelta di utilizzare l’attuale tracciato per la realizzazione di una pista ciclabile, un progetto destinato a diventare come avviene già nell’imperiese un’attrativa turistica per appassionati e non, la vera domanda è che tipo di sviluppo vogliamo per quell’area? Questo è quello su cui, a mio modo di vedere, l’amministrazione dovrebbe immediatamente mettersi al lavoro.

Certamente chiedendo giustamente l’impegno per la riqualificazione dell’area, ma cominciando già a progettarne lo sviluppo futuro. Riprendere il progetto del porto canale, sviluppare l’idea di un parco urbano da trasformare in polmone verde cittadino con aree dedicate allo sport, prevedere progetti simili con anche uno sviluppo residenziale, sono solo alcune idee che si potrebbero portare avanti. Considerando l’opportunità unica vista la dimensione dell’area, perché non coinvolgere giovani professionisti Ingauni istituendo un concorso di idee per chiedere loro di immaginare la città del futuro, magari coinvolgendo anche l’Universita’ di Genova?

Farsi trovare pronti quindi fin da subito e con le idee chiare per la riqualificazione di un’area che per nessun motivo deve rimane abbandonata per troppo tempo. Per evitare da un lato che un’area di quel tipo, da opportunità di sviluppo possa tramutarsi in un problema di degrado e sicurezza cittadina e dall’altro per dare anche agli albenganesi, magari votando il progetto più meritevole, la possibilità di discutere di uno sviluppo positivo legato al progetto.

Vincenzo Muni 

Autore
Il Vostro Giornale

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