Raid israeliani a Gaza, 20 morti. Tel Aviv approva all’unanimità il piano per espandere le operazioni militari

  • Postato il 5 maggio 2025
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Dopo l’attacco degli Houthi sull’aeroporto di Tel Aviv, Israele torna all’offensiva. È di almeno 20 morti nella Striscia di Gaza il bilancio degli attacchi dall’alba di stamattina. Lo riferisce Al-Jazeera, citando fonti mediche. Due i raid delle Idf, stando alla Protezione civile, nel nord dell’enclave palestinese. “I nostri team hanno trovato 15 martiri e 10 feriti, per lo più bambini e donne, dopo un attacco israeliano su tre appartamenti” a nord-ovest di Gaza City, ha affermato il portavoce dell’agenzia, Mahmud Bassal, aggiungendo che altre quattro persone sono state uccise e quattro ferite in un attacco su un’abitazione nella città di Beit Lahiya, nel nord-ovest.

Il piano: occupare la Striscia – Il gabinetto israeliano ha approvato questa notte all’unanimità il piano per espandere le operazioni militari, riferiscono Haaretz e Times of Israel. La decisione è giunta all’indomani dell’annuncio israeliano della mobilitazione di decine di migliaia di riservisti.

Approvato anche un piano per l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza e la loro distribuzione tramite aziende private: solo ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben-Gvir ha espresso voto contrario. Il piano – scrive Times of Israel – sarà attuato solo dopo la visita di Donald Trump nella regione la prossima settimana e, fino ad allora, si cercherà di raggiungere un accordo con Hamas su un cessate il fuoco e gli ostaggi.

Il piano prevede – secondo una fonte politica israeliana citata da Ynetl’occupazione della Striscia, il mantenimento dei territori e la conquista di nuovi, lo spostamento della popolazione verso sud, la negazione ad Hamas della possibilità di distribuire rifornimenti umanitari e attacchi violenti contro i miliziani palestinesi.

Israele controlla già circa la metà del territorio di Gaza, compresa una zona cuscinetto lungo il confine con Israele e tre corridoi che corrono da est a ovest lungo la striscia.

Cresce l’offensiva, per piegare Hamas nel negoziato – Da settimane Israele sta cercando di aumentare la pressione su Hamas affinché negozi un cessate il fuoco più in linea con le condizioni di Tel Aviv. All’inizio di marzo Israele ha bloccato l’ingresso degli aiuti a Gaza, un divieto che è ancora in vigore e che ha fatto precipitare il territorio di 2,3 milioni di persone in quella che è considerata la peggiore crisi umanitaria della guerra. La fame è diffusa e la carenza di generi di prima necessità ha scatenato saccheggi. Il 18 marzo Israele ha ripreso gli attacchi nel territorio, uccidendo secondo le autorità locali più di 2.600 persone nelle settimane successive, molte delle quali donne e bambini. Il bilancio complessivo nella Striscia dall’inizio della guerra è invece di oltre 52mila morti.

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Il Fatto Quotidiano

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