Raid israeliano sulla chiesa di Gaza, Meloni: “Inaccettabili attacchi ai civili”. Schlein e Conte: “Premier ipocrita”
- Postato il 17 luglio 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Giorgia Meloni è stata tra le prime esponenti politiche a condannare, in Italia, l’attacco dell’esercito di Israele sulla chiesa della Sacra Famiglia a Gaza che ha fatto almeno due vittime e ferito don Romanelli. “Inaccettabili”, ha detto, “gli attacchi contro la popolazione civile che Israele sta dimostrando da mesi. Nessuna azione militare può giustificare un tale atteggiamento”. Un intervento in difesa dei civili che, per le opposizioni, arriva tardivo e che rivela “ipocrisia” perché arriva proprio mentre la maggioranza alla Camera boccia la mozione delle opposizioni che chiedeva la sospensione del memorandum Italia-Israele. “Non bastano le parole, servono i fatti”, ha detto la leader Pd Elly Schlein. E il leader M5s Giuseppe Conte: “Meloni e i suoi ci risparmino le dichirazioni e le frasi ipocrite”.
Le condanne del governo – Non solo Meloni. Per il governo è intervenuto anche il ministro degli Esteri Antonio Tajani: “Gli attacchi dell’esercito israeliano contro la popolazione civile a Gaza non sono più ammissibili”, ha scritto su X. Quello di questa mattina “è un atto grave contro un luogo di culto cristiano. Tutta la mia vicinanza a Padre Romanelli, rimasto ferito durante il raid. È tempo di fermarsi e trovare la pace”. Poco dopo ha diffuso una nota anche il ministro della Difesa Guido Crosetto che, dopo aver espresso la sua solidarietà a Padre Romanelli, ha aggiunto: “Oggi, come ieri, come una settimana fa, come il mese scorso e tre mesi fa, sono morti altri palestinesi innocenti, uomini, donne, bambini, che non fanno parte di Hamas ma semmai ne sono prigionieri e ostaggi. La loro sola colpa è essere nati in una terra straziata dall’odio, in un tempo drammatico nel quale la ragione si è addormentata. Noi assistiamo ormai da mesi a qualcosa di disumano, straziante, orribile“.
Le opposizioni: “Ipocriti” – Protestano le opposizioni, accusando il governo di incoerenza. “Questo massacro”, ha detto la segretaria dem Elly Schlein, “continuerà finché Netanyahu non sarà fermato, per questo non è sufficiente che Giorgia Meloni definisca come ‘inaccettabile’ quanto sta accendendo. Non bastano le parole, servono i fatti”. E sulla mozione unitaria di Pd, M5s e Avs respinta: “Un voto grave della destra di Meloni, che pesa come un macigno davanti a decine di migliaia di morti. Mentre Meloni twittava contro i raid israeliani sui civili, la sua maggioranza votava contro quello che poteva essere un segnale chiaro dell’Italia contro il governo di Netanyahu: una ipocrisia vergognosa”.
Stessa linea anche per i 5 stelle. “Padre Romanelli”, ha scritto Conte su X, “è stato ignorato in questi mesi quando denunciava: ‘Troppe vite perse, bisogna obbligare Israele a rispettare i diritti umani’. Poco fa il governo ha bocciato la nostra richiesta di stracciare il memorandum di cooperazione militare fra Italia e Israele. Meloni e i suoi ci risparmino le dichiarazioni e le frasi ipocrite, ora, dopo silenzi, complicità e oltre 60mila palestinesi morti. Indecenti”.
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