Rapallo, entra in vigore la fase due del piano di mobilità turistica: parcheggi di interscambio e app
- Postato il 23 luglio 2025
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- Di Genova24
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Rapallo. La prima fase del progetto di regolamentazione dei flussi dei pullman turistici, avviata lo scorso maggio lungo la provinciale 227, ha prodotto riscontri altamente positivi, secondo le amministrazioni di Rapallo, Santa Margherita, Portofino e Camogli, e ha contribuito in modo significativo ad alleggerire il traffico sulla direttrice litoranea che collega Rapallo a Santa Margherita Ligure, la cosiddetta strada della Pagana.
Alla luce di questi risultati, i sindaci di Rapallo e Santa Margherita Ligure, Elisabetta Ricci e Guglielmo Caversazio, insieme ai colleghi di Portofino e Camogli, Matteo Viacava e Giovanni Anelli, hanno incontrato i tecnici di Systematica per gettare le basi della seconda fase del piano integrato di mobilità turistica.
Grazie ai dati raccolti nei primi mesi di applicazione del progetto, la fase 2 è pronta a partire.
Questa porterà alla creazione di due parcheggi di interscambio strategici per gestire l’afflusso dei veicoli di grandi dimensioni, con relativo portale digitale per gestire da remoto le prenotazioni di accesso al territorio dei veicoli di lunghezza superiore ai 9,70 metri. Verrà inoltre dato il via anche a uno studio più ampio sull’intero flusso veicolare, in particolare delle autovetture, nel comprensorio dei quattro comuni coinvolti, per ridurre le criticità legate al traffico nei periodi di massima affluenza. Anche in questo caso è prevista la progettazione di un’ulteriore applicazione digitale per la gestione dei parcheggi nei singoli comuni, rivolta a tutti i tipi di veicoli.
“I risultati della prima fase confermano la bontà del percorso intrapreso – dichiarano i sindaci coinvolti nel progetto − la significativa riduzione del traffico lungo la Sp 227 ci dimostra che una gestione attenta e innovativa della mobilità turistica è possibile. Ora guardiamo alla fase 2 con l’obiettivo di rendere il nostro territorio un modello di sostenibilità e vivibilità a livello regionale”.
Il progetto integrato rappresenta, secondo gli amministratori, un passo strategico verso un sistema di mobilità più efficiente, capace di coniugare tutela ambientale, sicurezza stradale e qualità dell’esperienza turistica nel Golfo del Tigullio e nel Golfo Paradiso.