Raspadori avvisa l'Inter: il sì all'Atletico, l'addio al Napoli, i retroscena su Roma, De Zerbi e i Mondiali
- Postato il 25 novembre 2025
- Di Virgilio.it
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Dopo un inizio difficile e il peso delle aspettative di una spesa importante, Giacomo Raspadori sembra aver trovato la sua dimensione all’Atletico Madrid. Simeone ha sempre più fiducia nel giocatore che si sta ritagliando il suo spazio da subentrato. Nella scorsa partita di campionato contro il Getafe è un suo traversone a provocare l’autogol che regala la vittoria ai Colchoneros. Ora si torna subito in campo per la partita di Champions League contro l’Inter: “Una partita molto importante per il percorso in Champions”, afferma alla Gazzetta dello Sport. “Noi fin qui abbiamo perso due partite difficili in Inghilterra e vinto due volte in casa. Se vogliamo arrivare tra le prime 8 dobbiamo fare di tutto per allungare la serie”.
- Raspadori su Napoli: "Una città unica, incredibili gli scudetti vinti lì"
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- "Mondiali? Daremo tutto. Su Spalletti alla Juve..."
Raspadori su Napoli: “Una città unica, incredibili gli scudetti vinti lì”
Nonostante il poco spazio, Raspadori si sente di ringraziare Simeone: “Sapevo che avrei trovato grande concorrenza, ci sono abituato perché anche a Napoli era così e la cosa ti aiuta a tirare fuori il meglio. Io sono un tipo molto ambizioso e vorrei giocare sempre, ma per ora va bene così”. Con i Colchoneros si trova bene: “L’Atletico ha mostrato interesse e io non ho avuto dubbi”. Ma lasciare Napoli non è stato così semplice: “È una città unica, piena di passione di amore per il calcio dove sono stato benissimo e ho vinto due scudetti in 3 anni. Ho vissuto un’esperienza incredibile”.
Raspadori: “L’Inter, la Roma e De Zerbi mi volevano”
Il prossimo futuro si chiama Inter e riporta subito alla mente la cavalcata dello scudetto per lo scorso anno: “Emozionante e avvincente. Quando facemmo 0-0 a Parma e loro 2-2 a San Siro con la Lazio la tensione era alle stelle. E pochi giorni dopo la vittoria col Cagliari e la liberazione“. Ora Raspadori vuole batterla di nuovo e alla Gazzetta dello Sport afferma: “Mi aspetto una squadra determinata e con la voglia di riscatto post derby. Finora in Champions ha fatto un ottimo percorso”. La stessa Inter che in estate aveva provato a prenderlo: “C’è stato interesse, ma mai qualcosa di veramente concreto”.
Ma non fu l’unica a volerlo far rimanere in Serie A: “Lo scorso gennaio ci fu un interessamento della Roma perché a Napoli giocavo poco, ma niente di concreto”, così ha rivelato al Corriere dello Sport. Neanche la chiamata del suo mentore allenatore lo ha fatto muovere da Napoli: “Il Marsiglia di De Zerbi ha insistito di più, in inverno e in estate, poi non se ne è fatto nulla. Ma lo considero un allenatore determinante per me, fin da quando ero un giocatore della Primavera del Sassuolo. Lo definirei un padre calcistico“.
“Mondiali? Daremo tutto. Su Spalletti alla Juve…”
Raspadori è un grande appassionato di tennis e ha raccontato della gioia della nazionale maschile di tennis che ha vinto la terza Coppa Davis consecutiva. Mentre gli omologhi del calcio non sanno neanche se parteciperanno al Mondiale: “Dobbiamo essere arrabbiati e sfruttare anche quello che è successo negli anni scorsi. Andare in America è l’obiettivo, non possiamo fallire”. Il 26 marzo 2026 la semifinale playoff contro l’Irlanda del Nord, il 31 l’eventuale finale contro una tra Galles e Bosnia. Al Corriere dello Sport continua: “Sento la fiducia di Gattuso, ma non conta chi gioca: dobbiamo passare e basta. Siamo una squadra forte con dei valori umani e tecnici importanti, dobbiamo essere positivi e avere il sorriso. Daremo tutto”.
Infine un commento sulla decisione del suo ex allenatore al Napoli Luciano Spalletti di andare alla Juventus: “Il lavoro è il lavoro. Lui e il suo staff meritavano un club di alto profilo. È un’opportunità incredibile, ma capisco che possa stonare per qualcuno dopo lo scudetto vinto a Napoli”.