Referendum, il Tavolo Noad propone una raccolta firme contro l’autonomia differenziata
- Postato il 24 aprile 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. “Quattro più uno uguale sei”. E’ il calcolo del Tavolo Noad nazionale, che alla campagna per i cinque SI’ ai referendum dell’8-9 giugno (quattro sul lavoro, uno sulla cittadinanza) aggiunge la raccolta di firme su una petizione contro l’autonomia differenziata di Calderoli (legge 86/2024).
“Sebbene la sentenza 192/24 della Corte Costituzionale abbia stabilito di riscrivere quasi per intero la legge Calderoli (di fatto incostituzionale per il mancato rispetto dei principi sanciti dagli articoli 2, 3 e 5 della Carta) il Governo Meloni continua a perseguire la strada dell’autonomia differenziata con un disegno di legge delega sulla determinazione dei LEP (livelli essenziali delle prestazioni), atto propedeutico al riavvio della stipula di intese tra le singole regioni e il Governo. Tuttavia, la legge delega non rispetta la sentenza 192 della Corte, costituendo quindi un concreto attacco all’ordinamento istituzionale della nostra Repubblica e allo stesso concetto di bazione”.
“Pertanto, in tutte le regioni italiane, Liguria compresa, il Tavolo NOAD ha deciso di lanciare una campagna di raccolta firme su petizioni, volte sia a bloccare eventuali iniziative regionali alla realizzazione del disegno eversivo, sia a recedere dalle preintese già effettuate. Lo fa forte del grande risultato conseguito in Regione Emilia-Romagna, dove il 19 febbraio si è approvata una risoluzione con la quale impegna la giunta a ‘manifestare formalmente il venir meno del consenso della Regione Emilia Romagna alla prosecuzione di qualunque procedimento attuativo dell’autonomia differenziata'”.
“Anche in Liguria si può giungere allo stesso risultato con una petizione per l’abbandono della preintesa Liguria-Governo sulla protezione civile. Ogni firma sarà un NO allo spacchettamento dell’Italia e un SI’ alla tutela dello stato sociale”.