Regeni, Schlein al presidio: “L’Egitto ha ostacolato la giustizia e la verità, il governo dovrebbe tenerne conto”

  • Postato il 17 settembre 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
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“Continuiamo a batterci accanto alla famiglia di Giulio Regeni perché sia fatta verità e giustizia. Questo processo è nato proprio dalla tenacia della famiglia, dell’avvocata Ballerini, del popolo giallo e anche del lavoro degli inquirenti italiani, ma in tutto questo è mancata la collaborazione da parte egiziana. Questo va stigmatizzato con forza e di questo bisogna assolutamente tenere conto nei rapporti con quel Paese”. A rivendicarlo la segretaria del Pd Elly Schlein, che nella mattina di mercoledì 17 settembre ha partecipato al sit in a piazzale Clodio prima dell’udienza del processo sul sequestro, le torture e l’omicidio di Giulio Regeni.

Insieme ai genitori di Regeni, al presidio era presente anche la madre di Alberto Trentini, il cooperante italiano arrestato in Venezuela il 15 novembre scorso e detenuto da 305 giorni.

Sul caso Regeni, invece, mancano ormai poche udienze prima dell’attesa della sentenza: “Siamo alla vigilia dei 10 anni, questo processo ora deve concludersi”, ha auspicato Alessandra Ballerini, legale della famiglia. Mentre Schlein ha auspicato che il governo italiano si attivi: “Dovrebbe già farlo. Meloni ha normalizzato rapporti con il Cairo e considerato il paese nordafricano come ‘sicuro’? Non è possibile normalizzare i rapporti con l’Egitto dopo quello che è accaduto e dopo il ruolo attivo che il governo egiziano ha avuto per ostacolare la giustizia e la verità per Giulio Regeni”.

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Il Fatto Quotidiano

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