Regionali Calabria, focus sul programma di Roberto Occhiuto

  • Postato il 29 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Regionali Calabria, focus sul programma di Roberto Occhiuto

In attesa del voto i prossimi 5 e 6 ottobre, un focus sui programmi dei candidati alla carica di presidente, partiamo con Roberto Occhiuto, candidato per il centrodestra. Dalla riforma della sanità, all’energia «che crea ricchezza»


OLTRE gli slogan, i botta e risposta, le polemiche e i meme di questa campagna elettorale ci sono i programmi dei tre candidati alla presidenza della Regione Calabria. Li abbiamo letti e da oggi vi proponiamo, per ciascun candidato presidente, una sintesi delle principali (e anche delle più curiose) proposte contenute. Iniziamo dal programma dal presidente uscente ricandidato, in corsa con il centrodestra, Roberto Occhiuto. Il programma integrale è stato pubblicato dal candidato sul sito www.occhiuto2030.it

IL PROGRAMMA DI OCCHIUTO, 50 PAGINE PER 10 MACROTEMI

QUASI 50 pagine, organizzate in 10 macrotemi, il programma di Roberto Occhiuto, presidente dimissionario e ricandidato con il centrodestra, tiene insieme il consuntivo del mandato in chiusura e le proposte per il prossimo quinquennio. Il filo conduttore è quello che ha accompagnato la campagna elettorale, sintetizzato nello slogan ‘In 4 anni di più che in 40’: non abbiamo governato con la bacchetta magica, non si potevano risolvere tutti i problemi della Calabria in quattro anni, ma abbia rimesso in moto una Regione trovata con il motore spento. «Adesso l’obiettivo è quello di iniziare a correre» si legge in premessa. A questo si accompagna la «nuova narrazione» della Calabria che Occhiuto rivendica. «Non siamo più solo un territorio segnato da problemi, ma una Regione che vuole e sa raccontare le proprie eccellenze» scrive l’uscente. Di seguito passiamo in rassegna alcuni dei temi affrontati.

LA MADRE DI TUTTE LE QUESTIONI: LA SANITÀ

La madre di tutte le questioni. L’obiettivo prioritario – si legge nel programma – è quello di uscire dal commissariamento prima e dal piano di rientro dopo. Due «camicie di forza» che imbrigliano ogni attività. Subito dopo l’uscita dal commissariamento, Occhiuto prevede – si legge nel programma – la riorganizzazione della sanità calabrese, con una profonda riforma del sistema. «L’obiettivo – si legge – sarà quello di accorpare tutti gli ospedali provinciali (sia spoke che hub) sotto uniche Aziende ospedaliere provinciali (Aop), con le Aziende sanitarie provinciali (Asp) che invece saranno specializzate esclusivamente sull’assistenza territoriale».

L’USCITA DAL COMMISSARIAMENTO

All’uscita dal commissariamento, la Regione di Occhiuto varerà anche «un vero e proprio maxipiano di reclutamento di medici e infermieri». Prevista già nel 2026 l’assunzione di circa 1.300 unità di personale, tra cui 350 medici, 375 infermieri, 181 Oss. A questi si aggiungeranno, nella visione del candidato del centrodestra, medici in servizio altrove o pensionati che vorranno trasferirsi in Calabria e che saranno reclutati «attraverso speciali incentivi economici» oltre a altri professionisti cubani – in tutto si arriverà a mille – fino a quando la regione non sarà autosufficiente.

AMBIENTE E ACQUA NEL PROGRAMMA DI OCCHIUTO

Il programma prevede, entro il 2030, il completamento dei lavori di adeguamento dei depuratori che operano nei comuni costieri e una ulteriore riduzione degli scarichi a mare. Per quanto riguarda i rifiuti, l’obiettivo che si pone il governo di centrodestra è di raggiungere l’80% di raccolta differenziata – con forme di incentivo – e di superare la dipendenza dalle discariche. La frazione non differenziata residua sarà smaltita dal termovalorizzatore di Gioia Tauro – di cui si prevede il raddoppio – per «trasformare i rifiuti in energia utile».

Ad Arrical, con il supporto della Regione, il compito di guidare l’attuazione del nuovo modello di governance dei rifiuti, basato su tre ambiti (nord, centro e sud) e altrettanti gestori «che, sostituendosi ai Comuni, dovranno garantire la gestione dell’intero ciclo» dalla raccolta alla riscossione della Tari «con una riduzione delle tariffe».
Per quanto riguarda l’idrico, si prevedono 2,2 miliardi di euro di investimenti su tutto il sistema, finanziati con fondi Pnrr, Fesr, Fsc e il supporto della Banca di investimenti europea.

AEROPORTI E TURISMO

Per i prossimi cinque anni, Occhiuto punta a consolidare il modello avviato nei quattro precedenti, rafforzando gli aeroporti e la promozione all’estero. Tra gli obiettivi programmatici il miglioramento dell’offerta ricettiva con la realizzazione di alberghi a 5 stelle. Lato aeroporti, la nuova frontiera, e l’impegno del centrodestra, è quella dei voli intercontinentali.

INFRASTRUTTURE ED ENERGIA

All’inizio del nuovo anno è previsto l’avvio dei lavori della Catanzaro-Crotone della 106 e nel corso del 2026 si annuncia anche l’inizio della tratta Sibari-Corigliano (interventi finanziati con i 3,8 miliardi stanziati dal Governo), mentre il progetto di ammodernamento del tratto Cosenza-Altilia della A2 è al vaglio del ministero dell’Ambiente (primi lotti finanziati con 900 milioni). Lato ferrovie, a fine anno si prevede di inaugurare la Metropolitana di Catanzaro, Rfi ha in corso i lavori di elettrificazione della Jonica, da Sibari a Catanzaro Lido, mentre la Regione ha stanziato 198 milioni per elettrificare fino a Roccella.

Sul fronte dell’Alta Velocità, il programma considera strategico il raddoppio della Galleria Santomarco – gara aggiudicata da Rfi quest’estate – per migliorare i collegamenti tra la linea tirrenica e Cosenza e da qui con la dorsale jonica. Entro il 2026 si prevede di riaprire «dopo decenni» la linea Cosenza-Catanzaro di Ferrovie della Calabria, finiti i lavori di ammodernamento.

ENERGIA STEP FUTURI


Tra gli step futuri, il candidato include il rafforzamento del trasporto ferroviario per le medie e lunghe distanze, il sostegno della «metropolitana regionale» partendo da quella di Catanzaro, l’elettrificazione dell’ultimo tratto della Jonica (Roccella-Melito). In ambito stradale, si punta ad avviare nei primi mesi del 2027 i primi tratti della 106 Sud, di implementare dal 2026 gli altri lotti dell’A2 Cosenza-Altilia, di «potenziare e rigenerare» la rete secondaria soprattutto nelle aree interne (progettazione ad inizio 2026). Non manca un riferimento al porto di Gioia Tauro: qui Occhiuto punta su intermodalità e sviluppo del retroporto (sullo sfondo, la speranza del forzista di “strappare” l’acciaio green a Taranto).

OCCHIUTO: RINNOVABILI MA MENO PALE EOLICHE


Per quanto riguarda l’energia, Occhiuto promette «più rinnovabili, ma meno pale eoliche». L’aggiornamento del piano regionale «terrà conto dell’esigenza di definire con chiarezza le aree non idonee come i paesaggi protetti, le zone di valore naturalistico o culturale, le aree agricole di pregio e le aree turistiche». L’energia, prevede ancora il candidato, dovrà diventare ricchezza per il territorio, visto che la Calabria produce oltre il proprio fabbisogno, ma buona parte del valore resta nelle mani delle multinazionali.

Questa ricchezza – propone Occhiuto – andrà trasformata in incentivi per attrarre imprese che hanno bisogno di grandi consumi (data center, hydrogen valley, logistica elettrificata). Previsto «un piano di investimenti per far diventare la Calabria la batteria verde d’Italia» con interventi per rafforzare la rete elettrica, realizzare grandi impianti di accumulo e usare parte del surplus per produrre idrogeno verde.
Rispetto all’idroelettrico, con le concessioni in scadenza nel 2029, Occhiuto punta a una nuova governance, con una utility regionale a capitale misto, che redistribuisca i benefici sul territorio e migliori la gestione degli invasi.

LAVORO E WELFARE NEL PROGRAMMA DI OCCHIUTO

L’obiettivo indicato nel programma è rendere stabile e strutturale Padel, acronimo di Piano delle politiche attive del lavoro, istituito per il periodo 2023-2027 con uno stanziamento di 225 milioni di euro destinati a incentivi all’autoimprenditorialità, all’occupazione, alla formazione.
Lato welfare – investiti qui 450 milioni – si delinea il potenziamento degli ambiti territoriali. Tra le proposte che si prevede di varare subito («entro i primi 15 giorni dall’insediamento della Giunta») il progetto “Un passo in più” che offrirà sostegno economico alle donne che affrontano il cancro (compreso il rimborso di spese non a carico del sistema sanitario).
Non era ancora nel programma perché nata in campagna elettorale, invece, la proposta del reddito di merito, che sta animando quest’ultimo scorcio di campagna: 500 euro al mese, come incentivo, ai diplomati calabresi che decidono di iscriversi nelle Università calabresi e che manterranno la media del 27.

AREE INTERNE

In questa sezione del programma troviamo “Casa Calabria 100”, una delle prime proposte lanciate all’avvio della campagna elettorale. Il programma prevede la concessione di un contributo fino a 100mila euro destinato all’acquisto o ristrutturazione di case nelle aree interne, riconosciuto a chi trasferirà lì la propria residenza. Inoltre, si prevede, tra le prime azioni del nuovo governo regionale, l’approvazione di un maxipiano di manutenzione e messa in sicurezza del territorio. Per raggiungere l’obiettivo, si punta ad ampliare l’organico di Calabria Verde e a coinvolgere i 1.500 Tis rimasti fuori dalle stabilizzazioni.

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